Dove giocare a mini golf a Roma
Il minigolf nacque negli USA e divenne un vero fenomeno di massa negli anni della Grande Depressione. Nel corso degli anni è arrivato anche in Italia, ove però i campi sono ancora troppo pochi. Dove deve andare chi vuole giocare a minigolf a Roma?
/wedata%2F0036718%2F2011-08%2FDettagli-odi-un-campo-di-minigolf.jpg)
La nascita del minigolf
Il minigolf nacque nei primi anni del XX secolo negli Stati Uniti d’America. Denominato originariamente “miniature golf”, era in pratica una versione ridotta del golf vero e proprio che prendeva le mosse da piccoli giardini e parchi pubblici, dai quali era possibile ricavare dei piccoli “green”, ovvero campi dalle dimensioni meno imponenti rispetto all’originale. Soltanto in seguito, questo sport ha compiuto la sua evoluzione che lo ha avvicinato alla versione odierna, adottando ostacoli e sponde in grado di racchiudere il gioco dentro un area delimitata. Se in origine la superficie di gioco, per ovvi motivi, era erbosa, questi cambiamenti portarono all’introduzione di materiale differente, come il tessuto pressato o la moquette, in grado di dare ai giocatori un fondo più duro e scorrevole. Il boom di questo sport, risale agli anni della Grande Depressione, quando per aggirare il problema dei costi proibitivi, furono adottate tutta una serie di soluzioni che riuscirono ad abbattere gli stessi: a partire dalla sostituzione di erba e moquette con argilla o terra battuta, passando per l’adozione di vecchi copertoni, tubi, grondaie e altri materiali di scarto come ostacoli. In questo modo, furono costruiti circa 30.000 campi che segnarono un vero fenomeno di massa.
Dove si può giocare il minigolf a Roma
Il golf, in Italia, non ha avuto grandissimo sviluppo. In un paese ove il calcio la fa da padrone, per uno sport ancora ritenuto da snob, la vita è molto dura. Negli ultimi anni, però, c'è qualche non troppo timido segnale di risveglio. Di cui, naturalmente, gode anche il minigolf. I campi in questione, nel nostro paese, sono pochi, soltanto 20 in totale. A Roma, in particolare, se qualcuno volesse provare questo sport, o allenarsi per migliorare la propria tecnica, avrebbe a disposizione appena due campi, dei quali solo uno è riconosciuto dalla Federazione, quello di Valle Martella, al Km 4 della Via Prenestina, concepito secondo il "Sistema Bongni", che si sviluppa su un area di circa 2000 metri quadrati e si compone di 18 piste numerate, con vario coefficiente di difficoltà e dotato di un impianto di illuminazione che consente anche il gioco serale. Il secondo, non riconosciuto dalla Federazione, è quello del Bowling Brunswick, che si trova al Lungotevere dell'Acqua Acetosa, 10, ed è dotato di 18 buche, nel quale si può giocare dalle 10 della mattina, sino a notte inoltrata.