Frame rate: definizione e standard
Quando si parla di FrameRate si fa riferimento alla frequenza di riproduzione dei fotogrammi di cui un filmato è composto. Gli standard di cattura sono differenti, a seconda del numero di fotogrammi per secondi riprodotti: l'importante, però, è dare l'illusione del movimento.
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Cos'è
Quando si parla di frame rate si fa riferimento alla frequenza dei fotogrammi, vale a dire alla frequenza di riproduzione o cattura dei fotogrammi che costituiscono un filmato. Un filmato, ma anche un’animazione al computer per esempio, infatti, non è altro che una sequenza di immagini che vengono riprodotte a una velocità alta a tal punto da dare l’impressione del movimento all’occhio umano. La frequenza dei fotogrammi viene misurata in fotogrammi per secondo, o, nei monitor a scansione progressiva, in hertz.
Standard
Per quel che riguarda gli standard usati in ambito cinematografico e televisivi, troviamo i 50 semiquadri al secondo, corrispondenti a 25 fotogrammi per secondo, che costituiscono il sistema di scansione interlacciata standard dei dispositivi di codifica SECAM e PAL, usati di norma dalle tv europee analogiche. Lo standard 60i, corrispondente a 60 semiquadri al secondo, invece, viene utilizzato per il sistema di codifica analogico NTSC, impiegato di solito dalle tv degli Stati Uniti. Si tratta di uno standard progettato da Vladimir Zworykin e Philo Farnsoworth nel 1934. C’è poi 24p, un sistema di scansione non interlacciato a 24 fotogrammi per secondo, pensato in principio per il montaggio non lineare, ma usato in seguito anche per motivi prettamente estetici, considerata la resa simile a quella della pellicola cinematografica dal punto di vista del movimento. La modalità 24p è lo standard del cinema sonoro degli anni Venti. In conclusione, troviamo 60p e 50p, che sono le modalità non interlacciate che vengono impiegate dai dispositivi HDTV, e che però non fanno parte degli standard DVB e ATSC, e 30p, che invece è uno standard, sempre non interlacciato, a 30 fotogrammi per secondo, che consente una riproduzione video priva di artefatti, tenendo conto del fatto che la scansione progressiva migliora la qualità dell’immagine rispetto a quella interlacciata, e viene usata per contenuti ad alta definizione. Il frame rate minimo di un filmato è di 30 fps.