Giulietta e Romeo: vi racconto il musical di Cocciante
Giulietta e Romeo, una delle più famose opere di William Shakesperare, è da un po' di anni divenuta un fenomeno mediatico, letterario e teatrale. I più svariati autori si sono cimentati nella produzione di versioni rivedute o meno di questo classico della letteratura inglese.
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Riccardo Cocciante, l'opera teatrale
La commedia musicale del cantante italiano Riccardo Cocciante ha riportato in vita, ancora una volta, i due amanti veronesi uniti dal loro amore ma divisi dalle rivalità delle loro due famiglie. Cocciante affida la regia dell'opera a Sergio Carrubba. Il prodotto di questa collaborazione ha un che di magico. Le atmosfere, le scenografie, la presenza scenica dei personaggi e le musiche che avvolgono l'intera storia, dall'idillio alla precoce morte, sono davvero spettacolari. Questo musical, anche se non è semplicemente un musical e lo stesso Cocciante ha chiesto che fosse piuttosto definito "commedia musicale", approda sulle scene nel 2007 e la prima viene collocata immancabilmente nell'Arena di Verona. Il successo è stato folgorante. Molti, conoscendo già la precedente opera dell'autore, "Notre Dame de Paris", non sono rimasti delusi nel godersi lo spettacolo di Romeo e Giulietta. La particolarità del lavoro di Cocciante, rispetto ai precedenti tentativi di rappresentare questo genere di soggetti, sta nel mettere in campo un'opera a 360 gradi, cosa che è dimostrata nell'assumere attori, ballerini e professionisti dell'allestimento scene e costumi provenienti da ogni settore del mondo dello spettacolo. Il tutto per dare originalità ed intensità alla rappresentazione. Molti hanno infatti parlato del lavoro di Cocciante come di "Cinema dal vivo". Un esempio dell'applicazione di tale metodo proviene dal fatto che le scenografie non sono state semplicemente costruite sul palco, ma erano in 3D e venivano direttamente proiettate sulla scena, creando un'atmosfera tra il magico ed il surreale.
Romeo e Giulietta, dal testo al palco
Naturalmente, anche se Cocciante si preoccupa di riportare abbastanza fedelmente la storia sul suo palco, degli aggiustamenti li ha dovuti necessariamente fare, per fini stilistici e pratici. Una differenza che un amante di Shakespeare nota subito è la presenza consistente di Mercuzio nel musical, che funge quasi da guida per i due giovani innamorati. Nel libro invece, il suo ruolo era decisamente marginale. Inoltre, un particolare rilevante, riguarda la famosa morte dei due innamorati. Mentre nel testo shakespeariano Giulietta si uccide con il pugnale di Romeo, Cocciante la fa morire di crepacuore. Un particolare probabilmente non molto gradito agli appassionati bibliofili. Nonostante alcuni accorgimenti, il Romeo e Giulietta di Cocciante si presenta come una magistrale interpretazione dell'opera del celebre scrittore inglese. Un modo geniale e coinvolgente per rivivere dal vivo le emozioni che un libro come quello di Shakespeare ci regala ormai da secoli.