Giulio Romano: opere del pittore rinascimentale
Giulio Pippi più comunemente chiamato Giulio Romano, è stato un importante architetto e pittore italiano.
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La vita
Nato nel 1499 a Roma, sin da giovane fu uno dei principali allievi e collaboratori più dotati di Raffaello Sanzio, infatti, collaborò agli affreschi della villa Farnesina, delle Logge e delle Stanze Vaticane. Nel 1950 morì Raffaello e nel suo testamento designò come erede della bottega e le commissioni già avviate, Romano insieme al collega Penni con il quale collaborò a lungo. In quegli anni si dedicò a coordinare gli affreschi di Villa Madama, di completare la Sala di Costantino nelle Stanze Vaticane, sue sono alcune scene come "La visione della croce", e la "Battaglia di ponte Milvio". Dopo aver terminato i lavori commissionati con Raffaello, i suoi primi progetti furono a Roma "Il palazzo Adimari Salvati", "Il palazzo Maccanari Stati", la "Villa Lente" sul Gianicolo. Federico Gonzaga lo invitò nella sua corte a Mantova, dove si recò dopo lunghe insistenze e il suo primo incarico fu di occuparsi del cantiere della villa di Marmirolo, e la realizzazione di un casino in località Te. Romano realizzò il famoso Palazzo Te, grandioso edifico a metà tra il palazzo e la villa extraurbana, la realizzazione durò dieci anni. Nel 1526 fu nominato prefetto delle fabbriche dei Gonzaga, che gli permetteva di sovraintendere tutte le architetture e le produzioni artistiche della corte. Giulio Romano poi si occupò di sistemare "Il Palazzo Ducale", dove realizzò il "Cortile della cavallerizza". Tra il 1530 e il 1540, romano si occupò di diversi progetti atti a trasformare Mantova secondo le volontà del nuovo duca Ercole. A Mantova realizzò per se, un palazzo al centro della città, denominato "Palazzo di Giulio Romano". Morì a Mantova nel 1546, impedendogli così di recarsi a Roma per diventare il primo architetto della fabbrica di San Pietro.
Le opere
Le opere architettoniche di Giulio Romano sono: Villa Lente a Roma, Palazzo Maccarani Stati a Roma e il Palazzo Te a Mantova. I disegni sono: il Progetto per il cortile del palazzo Branconio, Allegoria delle virtù di Federico II Gonzaga, Vittorio Giano Crono e Gea, Nascita di Bacco, Bambino nudo con braccia aperte gesso rosso su carta bianca. Il periodo trascorso nella bottega di Raffaello rende alcune volte irriconoscibile i quadri dell'autore con quelli di Raffaello stesso. Sono attribuiti a Romano i quadri di autore come: La Sacra famiglia, la Madonna con bambino e San Giovanni Battista, Donna allo specchio e tantissimi altri.