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Guida alla tesi di laurea: gli errori da non commettere

Nella elaborazione di una tesi è facile commettere alcuni errori che potrebbero penalizzare il lavoro: è importante strutturare una organizzazione che tenga conto dei contenuti e fare una attenta pianificazione dei tempi.

Cose da non fare.

Non aspettate di aver dato gli ultimi esami per chiedere una tesi al docente: non avere più esami da sostenere vi porterebbe ad avere fretta di concludere e la tesi richiede alcuni mesi di lavoro tra ricerca dei materiali, approfondimenti, elaborazione e revisione da parte del relatore.
Siate costanti negli appuntamenti con il docente: anche se avete altri impegni, mantenete un contatto continuativo, presentatevi con piccole parti di elaborato svolto e siate propositivi senza aspettare che sia lui a darvi spunti e idee.
Nella lettura del materiale siate precisi compilando delle schede circa quello che vi interessa, fotocopiando, se occorre, alcune parti, senza eccedere nella documentazione da visionare.
Se la materia appartiene al settore economico-finanziario o comunque a un settore in continua evoluzione, non tralasciate di verificare se ci sono stati o se ci sono, in atto, dei cambiamenti di normative o procedure, per non rischiare di parlare di cose, ormai obsolete.
Lavorate con continuità non facendo passare troppo tempo da una volta all'altra: vi dimentichereste le cose che avete scritto e come intendevate proseguire.
Nella stesura dell'elaborato evitate proposizioni troppo lunghe che diventano, inutilmente, complicate per chi scrive e per chi legge, parimenti evitate errori di ortografia e rileggete spesso quello che avete scritto.
Non scegliete un argomento solo perché è interessante se su quello è stato scritto poco: avete bisogno di fonti da cui attingere.
Non dimenticate mai di citare le fonti, sia che si tratti di opere letterarie, sia che si tratti di riviste o di saggi.
Non cercate di approfondire troppi aspetti dando così l'impressione di un lavoro, necessariamente, superficiale: circoscrivete l'argomento e approfondite alcune parti di esso in maniera soddisfacente.
L'introduzione della tesi può essere scritta dopo aver ultimato il lavoro: avrete una visione più globale di tutta la vostra opera…
Non si deve copiare da un'altra tesi.
Non scrivete l'indice per la tesi a caso ma seguite i modelli appositi.

Attenzioni da prestare

1. Non aspettate l'ultimo momento per rilegare la tesi .
2. Non dimenticate che ci sono date da rispettare per la consegna dell'elaborato al docente e alla segreteria.
3. Non dimenticate gli altri atti burocratici come la consegna del libretto.
4. Dove richiesto, considerare i tempi tecnici per fare la copia di CD-ROM o Floppy disk.
5. Non presentate formattazioni con caratteri troppo grandi o margini eccessivi per scrivere meno: non fareste una buona impressione.
6. Non imparate il discorso a memoria per la discussione: si capisce subito e svilirebbe il vostro impegno.

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