Kawasaki PC3 Power Commander: recensione
Il Power Commander montato sulla Kawasaki PC3 consente di registrare un miglioramento delle prestazioni decisamente ampio. La possibilità di intervenire sulle mappature offre una versatilità di impiego ideale per gli appassionati di due ruote.
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Cos'è
Andiamo alla scoperta delle caratteristiche più rilevanti che il Power Commander mette in mostra su una Kawasaki PC3. Abbiamo a che fare con un'unità di regolazione della taratura di iniezione che, in poche parole, viene integrata con la centralina originale. Ricorrendo a connettori uguali a quelli originali, può essere installata in una decina di minuti. Il prodotto è accompagnato da cablaggi e software che permettono di personalizzare le mappature semplicemente con un comune computer, oppure di caricarne altre. Questo, ovviamente, in aggiunta al programma originale che è pronto per essere utilizzato con la taratura migliore per la Kawasaki.
La tecnologia del Power Commander si basa su variazioni alle curve accensione e carburante originali che vengono eseguite tramite un microprocessore interno e che permettono di dare origine a un’area di regolazione vasta, senza che la centralina originale della PC3 venga modificata. Ciò significa, in breve, che la moto torna come originale nel momento in cui il Power Commander viene tolto. Questo prodotto consente di ottenere margini di miglioramento anche su una moto originale, anche perché bisogna tenere conto del fatto che le case costruttrici, dovendo rispettare le normative contro l’inquinamento, sono sempre più obbligate a ricorrere a settaggi di carburazione che impongono un sacrificio alle performance della moto. In sintesi, il Power Commander non fa altro che rendere effettivo il margine di miglioramento potenziale. Sulla Kawasaki, il Power Commander, fornito con una mappatura specifica, offre l’opportunità di ottimizzare la carburazione per tutto l’arco di impiego, in qualsiasi condizione di apertura dell’acceleratore e con qualunque regime di giri.
Aspetti positivi
- Su questa moto, il Power Commander regala una versatilità decisamente ampia, che fa la gioia degli esperti di mappature. Così come accade sulla Z 750 del 2007, inoltre, abbiamo l'opportunità di intervenire singolarmente sui cilindri.
- Le prestazioni complessive della moto hanno un miglioramento evidente.
Aspetti negativi
- Non si registrano particolari aspetti negativi a proposito della centralina Dynojet su questa Kawasaki.