La suddivisione delle vitamine K, assunzione e tossicità
La vitamina è una sostanza organica, si trova negli alimenti sia solidi e sia liquidi. Le vitamine si dividono in due gruppi quelle liposolubili, che si trovano nei grassi e quelle idrosolubili che si trovano nelle bevande. In quest’articolo parleremo delle vitamine K (liposolubili).
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Suddivisione
La vitamina K si trova principalmente nelle verdure, come gli spinaci, i broccoli, la lattuga e così via; in tutti gli altri alimenti come le carni, i latticini e la frutta, la percentuale è molto più bassa. La cottura di questi alimenti non diminuisce la percentuale della vitamina. Le vitamine si devono assumere in base all’esigenza di ogni persona; ad esempio in gravidanza bisogna assumerne di più. Le vitamine K si suddividono in tre gruppi:
- Vitamina K1 si trova nei Kiwi, nella lattuga, nei piselli, negli spinaci e così via. Questa vitamina aiuta la coagulazione sanguigna grazie al fatto che, una volta ingerita, va direttamente nel fegato. Inoltre aiuta le ossa a mantenere il calcio e a svilupparsi;
- Vitamina K2 si trova principalmente nei formaggi e in alcuni cibi giapponesi. Questa vitamina non si assorbe facilmente, infatti, passa per varie parti del corpo come le ossa, i tessuti e l’intestino;
- Vitamina K3 è un derivato artificiale e sintetico prodotto dai batteri.
Assunzione e tossicità
Per quanto riguarda il livello necessario di assunzione della vitamina K per ogni persona, non si può definire, perché varia da soggetto a soggetto in base alle carenze che presenta. Per le persone con nessuna patologia la cosa migliore è fare una dieta mista. Le vitamine K1 e K2 non sono tossiche, anche se sono assunte in quantità elevate; la vitamina K3 invece può provocare vari disturbi come l’anemia e così via. La mancanza della vitamina K in una persona è molto rara, nei casi in cui non si assume una dose sufficiente, si possono avere disfunzioni nell’apparato intestinale, riduzione della bile e varie malattie epatiche. I bambini appena nati sono quelli più a rischio a causa della scarsa presenza di vitamine nel latte materno o in polvere; per questo motivo sono somministrati farmaci composti da questa vitamina direttamente ai neonati, è assolutamente sconsigliato somministrarli alla mamma. La mancanza di questo tipo di vitamine provoca emorragie, osteoporosi e disordini coagulativi.