Non sei ancora registrato? Creare un OverBlog!

Creare il mio blog

Pinacoteca di Brera: informazioni sulle collezioni e storia

La Pinacoteca di Brera è una delle istituzioni artistiche maggiori d'Italia. Situata a Milano, fondata nel 1809, in pieno periodo napoleonico, raccoglie dipinti soprattutto (ma non esclusivamente) delle scuole lombarda e veneta, con alcune tra le tele più famose di Raffaello, Tiziano, Mantegna, Caravaggio, Tintoretto e Giovanni Bellini.

La storia della Pinacoteca

La Pinacoteca è ospitata in uno dei palazzi più famosi di Milano, detto Brera (probabilmente dal tardo latino "braida", che designava una zona suburbana). Nello stesso edificio sono ospitati anche la Biblioteca nazionale braidense, l'Osservatorio, l'Orto botanico e l'Accademia di belle arti. Anticamente nell'area sorgeva il convento degli Umiliati, ordine che venne soppresso nel 1571 da papa Gregorio XIII, che affidò l'edificio ai Gesuiti; questi ne fecero una Università e nel 1615 fecero ristrutturare completamente il palazzo. Nel 1773 l'ordine dei Gesuiti venne soppresso e il palazzo passò nelle mani del governo austro-ungarico. Maria Teresa d'Austria ne fece sede di alcune delle maggiori istituzioni culturali milanesi: la Biblioteca nazionale bradense, l'Istituto lombardo di scienze e lettere, l'Orto botanico, l'Osservatorio astronomico e infine, nel 1776, l'Accademia. Agli inizi del XIX secolo cominciarono ad affluire nelle sale del palazzo numerose tele provenienti da ogni parte d'Italia e nel 1809 sorse definitivamente la Pinacoteca.

Alcune opere della Pinacoteca

Cronologicamente, le raccolte di Brera spaziano dal XIV secolo ai giorni nostri; geograficamente comprendono molta produzione dell'Italia settentrionale e centrale, con alcuni capolavori stranieri (Rubens e van Dyck). Non c'è dubbio che i pezzi più pregiati siano: - il ciclo di affreschi I filosofi antichi e il Cristo alla colonna di Donato Bramante; - lo Sposalizio della Vergine di Raffaello Sanzio, un particolare rielaborato dell'omonima tela esposta attualmente a Caen; - il Cristo morto (famosissimo esempio della rinascita della tecnica prospettica, citato a tal motivo in tutti i manuali d'arte) e la Pala di san Bernardino di Andrea Mantegna; - la Cena in Emmaus (una versione successiva e sicuramente più intrigante della versione esposta alla National Gallery di Londra) di Caravaggio; - la Pietà e la Madonna col Bambino di Giovanni Bellini; - l'Ultima cena di Peter Paul Rubens; - la Madonna col bambino e sant'Antonio da Padova di Anton van Dyck. Per finire, consigliamo per ogni altra informazione (storia, raccolte, orari, prezzi, ecc.) di collegarsi al sito della Pinacoteca, Brera.beniculturali.it.

Stessi articoli di categoria Musei e Gallerie

Breve guida alle gallerie d'arte contemporanea italiane

Breve guida alle gallerie d'arte contemporanea italiane

Chi ama l’arte contemporanea ha la possibilità di visitare parecchie mostre e gallerie in tutta italia, segnaliamo quelle delle città più importanti per il loro fervore artistico.
Cappella degli Scrovegni: informazioni utili e cenni storici

Cappella degli scrovegni: informazioni utili e cenni storici

La cappella degli scrovegni si trova nel cuore di padova, nell’area dell’anfiteatro romano, per tale motivo è conosciuta anche col nome di “cappella dell’arena”. questo edificio dalle dimensioni minute e con una facciata esterna molto semplice è in realtà un piccolo scrigno di grandi opere d’arte.
Palazzo Te di Mantova: storia e informazioni utili

Palazzo te di mantova: storia e informazioni utili

La costruzione del palazzo risulta documentata nelle “vite” del vasari, che riporta come il gonzaga ordinasse all’architetto giulio romano di “…accomodare un poco di luogo da potervi andare e ridurvisi tal volta a desinare, o a cena per ispasso…”.