Quello che non ti aspetti da Lisbona
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La capitale del Portogallo non risulta essere nella top list delle città europee più in voga tra i turisti, eppure Lisbona è un ponte tra il presente e il passato, crocevia di ricordi e tracce coloniali capaci di stupire il viaggiatore che sceglie di lasciare la mappa turistica in albergo. Locali notturni, pasticcerie, boutique e design. Ecco quello che non ti aspetti da Lisbona.
Atterrare a Lisbona è piuttosto semplice, basta informarsi sul sito della compagnia di bandiera Tap (flytap.com) per voli giornalieri da Roma, Milano, Venezia e Bologna oppure tentare le offerte low cost di Easyjet. Poi con la Lisboa Card ci si sposta con i mezzi pubblici (tram, autobus, metro e treni tra Sintra e Cascais) e si hanno sconti e riduzioni su musei e monumenti, un buon compromesso a 28 euro per 3 giorni se non si ha voglia di camminare.
L'avanguardia e il gusto retrò, tipico dell'anima portoghese, si trova anche nelle camere personalizzate dell'Hotel Heritage (Avenida Libertade) progettato dal designer locale Martins (famoso per il Buddha Bar di Parigi), al più turistico Turim Iberia Hotel o al raffinato Altis Belém Hotel & Spa, a un passo dalle rive del fiume Tago che, illuminato, fa da cornice alle serate dei giovani portoghesi, tra un cocktail in terrazza e musica lounge (tra i locali ricoradte l'Estado Liquido, il Kremlin e il Lux).
Dagli eleganti palazzi e il vivace ritmo cittadino della Baixa allo storico, quanto bohémien, quartiere del Barrio Alto le sorprese non mancano. Chioschi di fiori, negozi di oggetti di design minimal, abbigliamento vintage, saponi artigianali e cibi da gran gourmet, tutti rigorosamente biologici.
Dall'Elevador de Santa Justa (l'ascensore simile alla Torre Eiffel parigina) si domina tutta la città, e lo sguardo arriva fino al Castello Sao Jorge e al Mude(in portoghese significa "cambiamento") , l'ultramoderno museo di moda e design.
Le foto accanto alla statua dell'icona letteraria Pessoa è una classica sosta, così come iniziare la giornata con la colazione dei lisboeti, un rito alla pasticceria Tease o alla Confeitaria Nacional. Con l'eclettico tram 28 si attraversa il quartiere medievale di Lisbona, l'Alfama, dove il turista non ha via di fuga e resta affascinato dai becos (vicoli) strettissimi e colorati, con edifici sghembi e vecchie botteghe addossati l'un l'altro senza geometrie architettoniche, e dal profumo del liquore di ciliegia (ginjinha) che ti rincorre tra le tipiche salite e discese fino al mare, terra dei surfisti di tutta Europa.