Non sei ancora registrato? Creare un OverBlog!

Creare il mio blog

Rilevatore di presenza: informazioni

Diventa sempre più necessario proteggere la propria casa e i propri affetti da intrusioni estranee. I rilevatori di presenza possono servire a questo scopo.

Informazioni generali

La sicurezza dell’abitazione o del luogo di lavoro, sia all’interno che all’esterno, in modo da poter prevenire o rendere il più difficoltoso possibile l’accesso di malintenzionati, è sempre stata un’esigenza primaria: dalle semplici grate ai più progrediti sistemi di allarme. Nell’ambito di questi ultimi, la tecnologia ha permesso di mettere a punto dispositivi che consentissero la rilevazione di presenza di un corpo estraneo oppure aggiunto a quelli già presenti nell’ambiente. Questi rilevatori possono essere di più tipologie: rilevatore di movimento, rilevatore di persone, rilevatore volumetrico e d’urto. Ogni sistema di allarme ha una centralina a cui si possono collegare uno o più rilevatori (presenza, volumetrico ecc.), in modo combinato e a seconda dell’ambiente in cui sono posizionati; il rilevatore di presenza maggiormente utilizzato è quello di movimento; il principio di fuzionamento sta che il rivelatore, nel momento in cui qualsiasi cosa si muove all'esterno o all'interno del vostro immobile, emette un segnale che può essere sonoro o di allarme verso la centralina.

Funzionamento

I sensori di presenza di questa tipologia possono essere: - a raggio infrarosso (o a sensore pir) che può essere attivo o passivo e che “cattura” il calore che viene irradiato nell’ambiente; questi sensori sono quelli maggiormente utilizzati per quanto riguarda la progettazione e la costruzione di barriere perimetrali antiintrusione; - a microonde, che consentono il controllo di ambienti correlati a quello in cui è posizionato il sensore; - doppi, con la tecnologia pir e sensore microonde, utilissimi per poter distinguere il passaggio di un animale da quello di una persona. Il sensore di allarme a movimento, invece, sfrutta normalmente la tecnologia a ultrasuoni, con un principio di funzionamento simile al radar: le onde si riflettono nell’ambiente che così viene “mappato” e, nel momento in cui tale flusso viene interrotto, scatta la segnalazione alla centralina; questa, tramite il watchdog, inoltra il segnale alla scheda sim per la telefonata e/o alla sirena di allarme. I sensori d’urto e volumetrico sfruttano il meccanismo delle onde d’aria generate dal movimento; in questo caso, anche la semplice rottura di un vetro può essere facilmente e immediatamente constatata. Tutti i dispositivi sopracitati sono disponibili sia con funzionamento stand alone (e relativo telecomando o interruttore) a pile o a corrente elettrica, oppure come componentistica impianti di allarme più sofisticati.

Stessi articoli di categoria Elettronica

Adattatore S-Video VGA, come sceglierlo

Adattatore s-video vga, come sceglierlo

La connessione tra le diverse sorgenti video, come una telecamera di sorveglianza, una console di giochi o lettore dvd è resa possibile grazie ad un adattatore video.
Scopa elettrica senza sacchetto, guida all'acquisto

Scopa elettrica senza sacchetto, guida all'acquisto

In commercio ci sono molti tipi differenti di scope elettriche, ognuna con diverse caratteristiche e funzionalità. per meglio orientarvi, ecco una piccola guida per l'acquisto.
De Longhi scopa elettrica, modelli a confronto

De longhi scopa elettrica, modelli a confronto

La scopa elettrica è un elettrodomestico molto utile in casa, un'ottima alternativa all'aspirapolvere. la scopa elettrica de longhi è disponibile in diversi modelli.