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Riserva dello Zingaro: una meta imperdibile

Una lunga costa rocciosa a picco sul mare, intervallata da cale sabbiose e spettacolari, situata in un parco naturale protetto dalla regione siciliana: la Riserva dello Zingaro offre questo e altro a tutti gli amanti di mare, fauna e flora, oltre che delle camminate.

Mare cristallino, sabbia finissima e natura incontaminata: non stiamo parlando di mete caraibiche e raggiungibili solo con ore e ore di volo aereo, ma di un paradiso italiano al 100%. In provincia di Trapani, sulla costa nord della Sicilia, si trova la Riserva Naturale Orientata dello Zingaro, meglio conosciuta come “Riserva dello Zingaro”. Dalla cartina si scopre che è situata tra San Vito Lo Capo e Scopello, altre due spettacolari, quanto gettonate, mete, tra le quali vi è un breve tratto costiero. Dire che siano a due passi l'una dall'altra, però, è sbagliato: alla Riserva si accede, infatti, solo attraverso un percorso pedonale, rimasto tale grazie a una marcia di protesta organizzata nel 1980 contro la costruzione di una strada, di lunghezza variabile a seconda del punto in cui si decide di fermarsi. Se si è interessati a raggiungere le ultime cale partendo, ad esempio, dall'ingresso Sud, si percorrerà un tragitto di 7 km, due ore e mezza circa, solo all'andata. Se ci si accontenta, invece, di fermarsi a Punta della Capreria o a Cala del Varo, si può camminare solo una mezz'oretta o poco più. La costa rocciosa che porta rapidamente al mare, intercalata da numerose spiaggette bianche, è interessante dal punto di vista sia della flora che della fauna, oltre che delle tradizioni locali. Vi si trovano, infatti, due musei che rappresentano le abitudini lavorative locali sia contadine che marinare e una grotta paleolitica, il tutto completamente immerso in un ambiente naturale ricco di varietà di piante e animali. La Riserva è simboleggiata dalla palma nana, Chamaerops humilis, presente nella zona in enorme quantità. Questa specie di arecacea ha, negli anni, rappresentato un elemento di forza nell'economia locale in quanto venduta nelle zone limitrofe e utilizzata per elaborare cesti, borse, stuoie, cappelli, scope e altro. Visitando la Riserva dello Zingaro, preparate i binocoli: non sarà difficile scorgere un'aquila del Bonelli, osservare un falco pellegrino o vedere piccoli falchi, barbagianni e allocchi. Non dimenticate, inoltre, di portarvi da bere: i punti di rifornimento di acqua sono pochi, ma il caldo nella stagione estiva non manca certamente di farsi sentire.

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