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S.S. Lazio: storia della squadra

La Lazio è la squadra più antica della capitale.

La nascita

La Lazio è nata nel 1900 a opera di un gruppo di ragazzi romani, tra i quali particolare rilievo spetta a Luigi Bigiarelli. Fu lui, infatti, a scegliere il nome della neonata società e i colori sociali, bianco e celeste, in onore alla Grecia, patria dell’ideal olimpico. La Lazio scopri il calcio nei primi anni del secolo e divenne la maggiore società romana, nel periodo che precedette la Prima Guerra Mondiale. In questi anni, la Lazio arrivò due volte alla finale del campionato italiano, piegata prima dalla Pro Vercelli e poi dal Casale. Anche gli anni successivi al conflitto la videro arrivare alla finale nazionale, stavolta persa contro il Genoa. Grandi figure di questi anni, furono Fulvio Bernardini, il primo giocatore del centrosud a vestire la maglia azzurra, e il portiere Ezio Sclavi.

La rivalità con la Roma

Nel 1927, la fondazione della Roma dette l’inizio alla più fiera rivalità del panorama nazionale. Nella fusione di tutte le società capitoline, doveva esserci anche la Lazio, che però si sottrasse in quanto Ente Morale. Intanto, però, la squadra era scesa per la prima volta nella seconda serie. L'arrivo di Eugenio Gualdi riportò grandi ambizioni, esplicate con l’acquisto di Silvio Piola, ottenuto anche grazie all’operato di Marinelli, tesoriere del PNF. E la Lazio di quegli anni, si caratterizzò non poco per gli appoggi all’interno del Regime, tanto che lo stesso Mussolini era un tesserato del club. Dopo alcuni anni, in cui la Lazio aveva colmato il gap con la Roma e con le altre grandi, Gualdi lasciò la presidenza e per la Lazio iniziò un periodo buio che terminò solo alla fine degli anni ’40. Nel periodo che va sino alla fine del decennio successivo, fu ribattezzata “Cassa del Mezzogiorno” per folli politiche di bilancio che dovevano portare allo scudetto e che invece la condussero in serie B, non senza prima aver dovuto cedere Selmosson alla Roma. La rinascita avvenne solo negli anni ’70, quando la Lazio di Chinaglia riuscì a vincere il suo primo scudetto, nel 1973-74. Cui fece seguito un periodo terribile, caratterizzato da scandali e lutti, che per poco non culminò nella scomparsa del club. Il periodo più tetro della storia biancoceleste ebbe fine con l’avvento di Sergio Cagnotti, nel 1992, sotto la cui presidenza la Lazio vinse il suo secondo scudetto e una lunga serie di trofei, tra i quali una Coppa delle Coppe. Dopo l’ennesimo periodo di grandi difficoltà, è guidata da Claudio Lotito. Nel corso della sua storia, oltre a quelli citati, hanno vestito la sua casacca giocatori come Ferraris IV, Pisa, Flamini, John Hansen, Lovati, Re Cecconi e molti altri.

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