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Sintomi infarto: quali sono?

Fra le malattie del terzo millennio più diffuse nei Paesi occidentali vi è l'infarto. Negli ultimi decenni un numero sempre maggiore di individui (è stato stimato che solo in Italia oltre 160 mila persone ogni anno rischiano di morire a causa di un infarto), infatti, viene colpito da infarto.

Fattori che aumentano il rischio di infarto

L'aumento di persone colpite da infarto rispetto a 50 - 60 anni fa è da collegare al "nuovo" stile di vita che contraddistingue gran parte degli occidentali di oggi e che può essere riassunto con tre parole: frenesia e cattive abitudini. Sono sempre più numerosi coloro che hanno una vita frenetica e stressante e che di conseguenza dedicano poche ore al sonno o all'alimentazione ricorrendo sempre più frequentemente a fast food e prodotti confezionati. A ciò bisogna aggiungere anche che da un lato è aumentato il numero dei fumatori e dall'altro si è abbassata l'età in cui si comincia a fumare (sono sempre più numerosi casi di bambini che iniziano a fumare a 10 anni).
Anche se spesso a essere colpiti da infarto sono persone che non hanno mai fumato e hanno uno stile di vita sano; sicuramente il fumo, l'alcol e la vita frenetica di ogni giorno possono aumentare il rischio di infarto.

Saper riconoscere i sintomi dell'infarto può salvarti la vita

Se da un lato un numero sempre maggiore di persone viene ogni anno colpito da infarto, è anche vero che riconoscendo in tempo i sintomi si potrebbero salvare molte vite.
Fra i sintomi più ricorrenti vi sono i dolori al petto e al ventre che spesso si attribuiscono ad altri fattori come ad esempio cattiva digestione o influenza. Un altro fattore da tenere in considerazione e da non trascurare è il valore del colesterolo; spesso i giovani trascurano il colesterolo alto in quanto credono che alla loro età non si possa essere colpiti da infarto, invece, l'età spesso non conta; anzi dalle ultime ricerche è emerso che l'infarto che colpisce un giovane o un adulto è molto più pericoloso di quello che potrebbe colpire un anziano.
Altri sintomi che potrebbero preludere a un possibile infarto sono: affaticamento a compiere minimi sforzi (ad esempio prendere le buste della spesa) e senso di spossatezza costante.
Infine, gran parte delle persone colpite da infarto riferisce di aver avuto alcuni giorni prima dell'infarto acuto vero e proprio, un pre infarto, simile a uno spasmo muscolare all'altezza del torace.
Dal momento che i sintomi dell'infarto possono essere attribuiti erroneamente anche ad altri disturbi, è bene rivolgersi sempre a un medico quando uno di essi si manifesta.

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