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Storia dei diritti umani

Una breve introduzione alla storia dei diritti umani.

Storia dei diritti umani

Ogni diritto dell'uomo è il risultato di un lungo percorso storico che ne ha caratterizzato la genesi e l'evoluzione nel tempo; esso non nasce in un preciso momento, ma è il risultato delle richieste (e delle rivendicazioni) di quegli strati sociali che ambiscono a una uguaglianza della quale non possono usufruire. Esiste, quindi, un percorso storico che caratterizza la nascita dei diritti umani. - Antica Grecia. Nonostante la fama di eccellenza che questa civiltà ha conquistato nei secoli, la partecipazione alla vita politica era, per gli antichi Greci, limitata unicamente agli uomini adulti liberi, escludendo (ingiustamente) una larga parte della popolazione: schiavi, donne e bambini. Limitazione molto penalizzante e criticabile.
- Antica Roma. Anche presso i Latini la possibilità di prendere parte alla vita politica era un privilegio concesso ai cittadini liberi ed ai pater familias.
- Società Feudale. Il feudalesimo era caratterizzato da profonde disuguaglianze: vi era infatti una netta separazione tra classi sociali e le più povere (servi della gleba) non godevano di alcun diritto ed erano considerati unicamente come merce di scambio.
- Inghilterra. Questo paese fu la culla delle prime conquiste per la tolleranza e la tutela dei diritti civili. Nel 1215 fu siglata la Magna Charta Libertatum, emanata da Giovanni senza terra, re d'Inghilterra, che promulgava nuovi diritti con la limitazione del riconoscimento solo ad alcune classi sociali (vescovi, arcivescovi, abati, priori, conti e baroni). Nel 1679 fu siglato il Bill of Rights, documento in cui si consentiva per la prima volta la libertà di parola, di stampa e di religione.
- America. Nel 1700 venne emessa la Dichiarazione d'Indipendenza delle Colonie Americane, a cui erano associati i diritti alla vita, alla libertà, di parola, di stampa e di religione.
- Francia. Nel 1789, al termine della Rivoluzione Francese, fu siglata la Dichiarazione dei Diritti dell'Uomo, in cui erano codificati i concetti di: uguaglianza, libertà (di parola, stampa, religione), diritto alla proprietà privata e presunzione d'innocenza.

Conclusioni

La dichiarazione universale dei diritti umani risale al 1948 ed è un documento che ha segnato una tappa fondamentale nella storia del diritto, in quanto, per la prima volta, non si tratta di una dichiarazione di un singolo stato, ma ha carattere universale, riferendosi alla tutela dei diritti di tutti gli uomini. Questo è stato possibile dopo la nascita dell'ONU (1945), quando 50 stati, riuniti insieme, hanno elaborato la Carta delle Nazioni Unite. Lo scopo che si propone l'ONU, ora costituito da 189 stati, è quello di mantenere la pace nel mondo, salvaguardandone la sicurezza e promuovendo il rispetto dei diritti umani e delle libertà fondamentali.

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