Storia della fotografia

Un percorso che ha coronato uno dei grandi sogni dell'umanità: quello di "catturare la luce". Scopriamo la storia affascinante della tecnica e dell'arte fotografica

Le origini dell'avventura fotografica

L'invenzione della tecnica fotografica, nell'Ottocento, fu il coronamento di una ricerca che aveva accompagnato per millenni la storia dell'uomo: quella per catturare la luce e riprodurre le immagini della natura. Dai primi esperimenti medievali con la "camera obscura", questo percorso ha condotto alla Francia del 1833, quando il pittore Louis Jacques Mandé Daguerre perfezionò i procedimenti chimici per l'impressione delle immagini su lastre di rame. Erano nati così i "Dagherrotipi", la prima forma di tecnica fotografica che ebbe una larga diffusione. Rapidamente si moltiplicarono anche le sperimentazioni alternative come la Calotipia dall'inglese Talbot, che per primo introdusse lo sviluppo fotografico. Intanto la nascente fotografia iniziava a essere utilizzata per i ritratti e la paesaggistica, prendendo il posto che per secoli era stato della pittura realistica. L'impatto fu tale da provocare una reazione (per certi versi una "liberazione") della fantasia artistica, non più vincolata a fare da specchio alla natura. Nacque così la pittura moderna: espressionismo, astrattismo, cubismo. Alla fine dell'Ottocento iniziò a diffondersi una vera e propria industria della fotografia. Nel 1888 nasceva la mitica fotocamera portatile Kodak N.1 di George Eastman, che conteneva 100 pose precaricate e costava 25 dollari (un capitale per l'epoca). Con il passaggio al nuovo secolo gli sviluppi tecnologici divennero sempre più rapidi. Nel 1903 i Fratelli Lumiére sperimentarono le prime lastre a colori. Nel 1928 la Polaroid brevettò un sistema di sviluppo istantaneo che sarebbe diventato il suo marchio di fabbrica. Nel 1932 la Leica invece introdusse il formato di pellicola che poi sarebbe divenuto lo standard definitivo, il 35 millimetri. Fino ad arrivare agli sviluppi recenti: nel 1986 per la prima volta la Fuji lanciò la camera "usa e getta". Nel corso del Novecento, la fotografia si era ormai affermata come un'arte espressiva di massa. Qualunque fotoamatore, armato di borsa per foto e obiettivi, poteva attrezzare uno stanzino buio come spazio per sviluppare foto, realizzando a poco prezzo le sue foto e stampe a colori con una qualità professionale.

La fotografia nella nuova era digitale

La fotografia digitale è nata negli anni intorno al 1975 e si è diffusa nel mondo negli anni Novanta, con prestazioni sempre più sofisticate. Oggi tutti noi possiamo fotografare in ogni momento con le fotocamere incorporate nel telefonino. Le foto, nella "digital age", sono ormai dovunque: sui profili Facebook, condivise su Flickr, sullo sfondo del PC. In pochi secondi possiamo ritoccare istantaneamente ogni foto: dalla grafica grazie a Photoshop ai collage con Illustrator, e così via. E' l'inizio di una nuova era dell'immagine, i cui contorni scopriremo soltanto nei prossimi anni.