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Suzuki RF 600 R: recensione

Negli anni Novanta le moto stradali giapponesi avevano la tendenza a esibire esercizi stilistici al retrotreno e soprattutto nel codino, la Suzuki RF 600 R stupì con le sue linee, se guardata lateralmente dà l'idea della linea delle Ferrari di quel tempo.

Suzuki RF 600 R

La Suzuki RF 600 R è una moto granturismo prodotta dal 1993 al 1997, il motore era un 4 cilindri in linea da 100CV e 16v, raffreddata a liquido con un peso in ordine di marcia di 195Kg, fu prodotta anche la versione di cilindrata maggiore RF 900 R che poteva contare su 46CV in più. La linea era avveniristica soprattutto nel codino in cui si trovano due comode maniglie per il passeggero, la carena invece presenta delle feritoie longitudinali, il faro è unico e classico per quei tempi, il cupolino protegge a sufficienza sia pilota che passeggero. Il motore ha un erogazione della potenza ben gestibile e non è mai brusca nelle accelerazioni, le sospensioni son ben a punto ma se le si porta al limite nella guida sportiva tendono a cedere, l’impianto frenante è assolutamente dimensionato per le prestazioni della moto, ci si ferma in spazi adeguati, l’impianto elettrico non hai mai dato problemi e la strumentazione è ben leggibile e completa. La posizione di guida non stanca eccessivamente neanche nei lunghi viaggi, la pedaliera è posta alla giusta distanza cosi come il manubrio, adatta anche per chi supera il metro e ottanta. Per un uso turistico sarebbe stato comodo un cavalletto centrale.

Aspetti positivi

- Per i principianti è ottima
- Con questa moto si possono organizzare uscite fuori porta con un passeggero a bordo
- I consumi sono nella norma
- Buono lo spazio sottosella, ci stanno gli attrezzi oltre ai documenti ed una tuta antipioggia
- Poco modulabile il freno posteriore
- Comodo vano a fianco del serbatoio dove poter riporre gli occhiali
- Cupolino protegge egregiamente dall'aria
- Impianto frenante

Aspetti negativi

- Frizione un po’ dura da azionare
- Un po’ vuota ai bassi regimi
- Le plastiche vibrano agli alti regimi
- La meccanica è un po’ rumorosa
- Peso leggermente eccessivo rispetto ai modelli recenti
- Le sospensioni nella guida sportiva si scompongono, la forcella tiene bene ma il posteriore tende a non essere in sintonia con l'anteriore

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