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Televisori LCD o Plasma, differenze

LCD o Plasma? A tutti può capitare di porsi questa domanda comprando un televisore di ultima generazione. Dunque, vediamo di capire meglio la scelta "giusta".

Storia e precisazioni sullo schermo al plasma

Precisiamo subito che non c'è una scelta realmente giusta. Come quasi tutte le cose, anche la scelta del tipo di televisore è dettata dall'effetto che vogliamo ottenere sull'immagine, dai consumi, dall'angolo di visuale, insomma da noi e dai nostri gusti.
La storia dal plasma è davvero lunga. Limitiamoci soltanto a dire che nasce nel 1964, ma viene realmente commercializzato solo nel 1997 dalla Pioneer. Le caratteristiche principali dello schermo al plasma sono varie; possiamo riassumerle menzionando: 1) il nero perfetto (totale assenza di luce), ideale per la visione di film e scene notturne;
2) l'elevato angolo di visione, reso tale grazie all'accensione/spegnimento di ogni singolo pixel;
3) un contrasto molto elevato grazie allo spegnimento totale dei pixel che creano il nero perfetto. Fra i principali difetti delle plasma tv hd notiamo immediatamente il consumo, molto elevato rispetto agli schermi a tubo catodico (schermi crt) o a quelli LCD.
Questa "pecca" è dovuta al funzionamento degli schermi al plasma: di fatti uno schermo al plasma ha un consumo variabile: elevato durante le scene luminose, molto ridotto nelle scene scure e notturne. Nella media hanno un consumo di circa 180W e una durata piuttosto elevata (circa 30 anni con un utilizzo di 8 ore al giorno).
Altro brutto scherzo che ci si può aspettare da uno schermo al plasma è il cosiddetto effetto "burn-in". Essendo uno schermo ad utilizzo di fosforo, la visualizzazione prolungata di una stessa barra di menu o di un testo può provocare la perdita di colore e la creazione, quindi, di un immagine fantasma.

Storia e precisazioni sullo schermo LCD

L'LCD (o tradotto, schermo a cristalli liquidi) nasce nel 1965, un anno dopo dello schermo al plasma. Principalmente l'LCD utilizza una tecnologia di riflessione: lo schermo si compone di vari strati polarizzati, una lastra di cristalli liquidi, una faccia riflettente, un vetro con elettrodi. Tutto si gioca sulla riflessione e deviazione della luce.
Su un LCD non è possibile creare il nero perfetto, dato che non si può occultare o deviare del tutto la luce all'interno dello schermo; ha un angolo di visione più piccolo rispetto allo schermo al plasma e un contrasto tendenzialmente più basso.
Dalla sua, però, ha un colore e una luminosità più vivi, un effetto scia ridotto e un consumo più basso (gli schermi LCD di ultima gnerazione hanno un consumo ridotto del 40%).
In questo tipo di schermo si può incorrere nei "pixel bruciati" ovvero può capitare che uno o più pixel smettano di funzionare compromettendo la buona visione delle immagini.
Insomma plasma o LCD in entrambi i casi, pregi e difetti.

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