Tutto quello che devi sapere sulla compagnia aerea Myair

Myair.com Spa era una compagnia aerea low cost italiana con sede a Vicenza, con basi operative negli aeroporti di Bergamo, Venezia e Bari. Serviva ben 16 destinazioni nazionali e 17 internazionali di cui in particolare Spagna, Francia, Marocco ed Est Europa. Il Tribunale Penale di Vicenza ne ha dichiarato fallimento il 28/1/2010.

Una triste vicenda

La Myair fu fondata nel 2004 dal Dott. Carlo Bernini, politico nelle file della DC, imprenditore e consigliere d'amministrazione di Alitalia dal 1972 al 1974 e quarto Presidente della Regione Veneto dal 1980 al 1989. Dallo scandalo di Tangentopoli nel 1992, fu coinvolto anche lui accusato di aver incassato tangenti per manovrare l'assegnazione degli appalti riguardanti la costruzione del raccordo autostradale di Tessera (VE) e l'ampliamento dell'autostrada A4 Venezia-Padova. I primi anni la compagnia mostra un'attività efficiente con una flotta ben equipaggiata composta da 3 Airbus da 180 posti e 4 Bombardier capaci di trasportare 90 passeggeri, lo svolgimento regolare dei voli, orari rispettati, pochi ritardi e un progressivo ampliamento delle tratte. A partire dal 2008 qualcosa inizia a non funzionare più. Passeggeri indignati per improvvise cancellazioni di voli o inesistenza di voli già pagati, inspiegabili dirottamenti annunciati a bordo, aeromobili dati “in prestito” da altre compagnie, mancati rimborsi, Servizio Clienti fantasma con un indirizzo di posta elettronica insolvente e una linea 899 inattiva oltre che costosa. Con ogni giusta causa, iniziano a sollevarsi proteste di massa attraverso Internet, Associazioni dei consumatori, cause legali private e media, dai quotidiani alla TV. Se ne parla perfino in trasmissione a Mi Manda Raitre con una puntata interamente dedicata, alla quale prende parte soltanto l'ENAC (Ente nazionale aviazione civile). Repubblica.it riporta un articolo pubblicato il 22/7/09 in cui viene annunciata la sospensione della licenza per la compagnia aerea “dopo i gravi disservizi tra cui il caso dei 172 marocchini lasciati a terra e tornati a casa grazie alla compagnia aerea del loro Paese, la RoyalAir”. Il 21 luglio difatti, un gruppo di 172 passeggeri marocchini, di cui numerosi bambini e neonati, subì la cancellazione improvvisa del volo e l'abbandono in aeroporto.

Il fallimento della Compagnia in seguito alla sospensione della licenza

L'ENAC decise la sospensione della licenza per mancata ristrutturazione finanziaria nonostante i solleciti e le proroghe concesse alla fiducia. Il che comportò una disponibilità di cassa insufficiente a garantire la regolare gestione dell'attività con le ovvie conseguenze manifestatasi soprattutto nei periodi di maggior domanda e utilizzazione dei servizi aerei. La compagnia risultò in debito con circa 18 milioni di euro di tasse e contributi evasi. Il 28/1/10 ne viene dichiarato fallimento con decreto urgente del Tribunale Penale di Vicenza.