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Yamaha YSP 1000: test prodotto

Vediamo le caratteristiche e come si comporta questo diffusore di audio della Yamaha.

Caratteristiche

Lo Yamaha YSP1000 è un diffusore unico che promette di creare un audio surround semplicemente sfruttando le pareti della stanza, per far rimbalzare i suoni e farli arrivare in modo direzionale.
Si tratta della soluzione ideale nel caso non si possano posizionare i vari tweeter, che, nel caso manchi una predisposizione della stanza (i fili fatti passare nei muri, come accade con l'impianto elettrico), causa anche il fastidioso problema di gestire i cavi delle casse, e i sistemi wireless hanno una qualità audio di molto inferiore e sono soggetti a interferenze. Come accennato prima, il dispositivo fa rimbalzare il suono sulle pareti utilizzando la tecnologia Intellibeam.
Per fare ciò sono stati utilizzati ben 40 piccoli diffusori, insieme a due normali diffusori degli speaker frontali.
La potenza dei diffusori è di 20 Watt RMS per ciascun diffusore grande e di 2 Watt RMS per ciascun diffusore piccolo.
La potenza totale è di 120 Watt RMS, che è ottima ma che agli audiofili più estremi potrebbe sembrare leggermente bassa. Lo YSP è comunque un ottimo sostituto di un impianto, visto che è compatibile con 7 diversi formati di audio direzionale Surround. Il design è molto sottile e si sposa bene con qualsiasi televisore, specialmente quelli da parete.

Pregi e difetti

Come già detto nella parte tecnica, il vantaggio del YSP è l'assenza totale di fili e l'ingombro minimo.
Ma alla prova pratica del sistema si presenta un piccolo neo: se le pareti non sono del tutto sgombre, i suoni rimbalzano in maniera differente da quanto calcolato dagli sviluppatori, e quindi si sente l'audio come se le casse fossero posizionate male, rischiando di disorientare. Si tratta di un sistema studiato per stanze con pareti pressoché sgombre e soprattutto regolari, in caso contrario tutte le caratteristiche surround e audio 3D rischiano di essere inutili. Altro punto debole è la mancanza del subwoofer, componente essenziale per un buon impianto; ma fortunatamente è possibile collegarne uno al dispositivo. Probabilmente la scelta è stata fatta per contenere le dimensioni: un subwoofer ne avrebbe sicuramente influito pesantemente. L'ultimo grande difetto dell'impianto è il prezzo. Un difetto non indifferente: supera i 500 euro. Anche se parliamo di un ottimo impianto con audio sufficientemente potente e con ingombro minimo e dall'installazione facilissima, il prezzo è veramente molto alto. L'acquisto potrebbe essere indicato per chi non ha la possibilità di usare un impianto Home Theatre normale.

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