Adriano Celentano: biografia e film in DVD
Soprannominato "il Molleggiato" per il suo modo di ballare, viene spesso ricordato per la sua carriera musicale, ma è stato anche interprete e regista di film di successo.
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Gli inizi
La prima apparizione risale al 1958 (I frenetici), ma il primo film di successo è del '59: I ragazzi del Juke-Box, di Lucio Fulci, ha il titolo della canzone sul retro di Il tuo bacio è come un rock. Nel 1960 compare in La dolce vita di Fellini. Nel 1964 è regista di Super rapina a Milano, in cui dei rapinatori fuggono dopo un furto travestiti da frati. Dopo alcuni film musicali, la sua carriera decolla con Serafino di Pietro Germi, dove affronta una tematica a lui cara: le difficoltà di adattamento alla modernità di un ragazzo di campagna. Nonostante il parere contrario della critica, il film è premiato dal pubblico. Celentano è finalmente un attore di prim’ordine, ma fino al 1978 si limita a girare al massimo due film l’anno. In questo periodo lavora con Dario Argento in Le cinque giornate e con Anthony Quinn in Bluff – Storia di truffe e di imbroglioni. Nel 1974 è autore ed interprete di Yuppi du che tratta delle morti sul lavoro e che è considerato il suo “capolavoro”. Nel 1978 è un cantante di successo mondiale che sogna di incontrare Barbra Streisand in Geppo il folle (ne è anche regista).
La commedia e il declino
Poi inizia la collaborazione con Castellano e Pipolo e l’esperienza con la commedia: Zio Adolfo in arte Führer, Mani di velluto con Eleonora Giorgi e Il bisbetico domato con Ornella Muti sono tutti grandissimi successi. Nel 1980 Celentano gira il secondo episodio di Qua la mano di Pasquale Festa Campanile e recita in La locandiera di Paolo Cavara, con la moglie Claudia Mori e Paolo Villaggio. Nel 1981, di nuovo con Castellano e Pipolo, gira Asso con Edwige Fenech e Innamorato pazzo con Ornella Muti, incassando altri due grandissimi successi. Nel 1982 interpeta Grand Hotel Excelsior con Eleonora Giorgi, Enrico Montesano e i giovanissimi Diego Abatantuono e Carlo Verdone. Dopo un flop con Segni particolari: bellissimo del 1983, gira Bingo Bongo, suo ultimo film di successo. Nessuno dei film successivi otterrà il plauso del pubblico. Dopo Sing Sing e Lui è peggio di me (con Renato Pozzetto), realizza il suo ultimo film come regista, Joan Lui – Ma un giorno nel paese arrivo io di lunedì: un fallimento totale in patria, un discreto successo in Germania e Russia. Dopo l’insuccesso, gira l’ultima commedia della sua carriera, Il burbero, che andrà piuttosto bene. L’ultimo film risale al 1992: è Jackpot, un film di fantascienza stroncato dalla critica e pessimo per ammissione dello stesso Celentano.