Alice in Wonderland 3D (Dvd): recensione
Recensione dell'ultimo capolavoro di Tim Burton, un rifacimento del celebre cartoon Disney Alice in Wonderland.
Recensione di "Alice in Wonderland"
"Alice in Wonderland" in versione 3D, meglio noto in Italia con il titolo "Alice nel paese delle meraviglie", è un film diretto da Tim Burton con un cast d'eccezione.
Scheda Film
Johnny Depp nel ruolo del cappellaio matto, Helena Boham Carter è la regina di cuori, Mia Wasikowska Alice e Anne Hathaway la regina Bianca. il film è tratto dal libro di Lewis Carol "Alice nel Paese delle Meraviglie", di cui già si conosce la versione animata celebre in tutto il mondo del genio indiscusso dei cartoons, Walt Disney.
Tra le case che hanno contribuito alla produzione del film troviamo: la Walt Disney Pictures, Team Todd, Tim Burton Animation Co e la Zanuck Company. Il montaggio è stato realizzato da Chris Lebenzon, la fotografia è di Dariusz Wolskyla; la scenografia è di Robert Stromberg, i costumi di Colleen Atwood e le musiche originali sono di Danny Elfman.
LA TRAMA
Alice ha 19 anni, fa parte della società aristocratica, ma non accetta le sue convenzioni. Dopo la morte del padre è costretta a un pubblico matrimonio che spinge Alice alla fuga in un mondo fantastico pieno di personaggi "strani". Tra questi il Cappellaio matto e altri ribelli che vedono in Alice la loro eroina capace di sconfiggere la perfida Regina di cuori, riportando sul trono l’incantevole Regina bianca, la pace e l'armonia nel fantastico mondo di Wonderland.
Aspetti positivi
Gli aspetti positivi del film, a mio avviso, sono tantissimi di cui mi limiterò a citarne solo alcuni:
è un film adatto a tutta la famiglia;
ha immagini e foto dai colori fantastici;
è originale;
fa riflettere;
i costumi sono eccelenti;
è fedele al testo letterario;
è un autentico film "burtoniano".
Aspetti negativi
Gli aspetti negativi non credo che siano tanti, in quanto il regista ha cercato di restituire una versione integrale della storia narrata da Lewis Caroll. E' un pò triste e malinconico in alcuni momenti, ma non dimentichiamo che è pur sempe un film di Tim Burton e, come questo regista insegna, c'è sempre una sottile malinconia che pervade il suo cinema di freak e outsider.