Alleanza Nazionale, breve storia del partito
La storia di AN, l'ex-partito politico italiano di centrodestra, capeggiato da Gianfranco Fini.
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La storia di Alleanza Nazionale dal 1994 al 2002
La storia di AN, Alleanza Nazionale, inizia nel 1994 quando il Movimento Sociale Italiano di Destra Nazionale, decide di unirsi con associazioni politiche minori di stampo democristiano, conservatore e liberale, per formare un nucleo politico più stabile.
La nascita vera e propria del partito si ha nel 1995 quando, nel corso del Congresso di Fiuggi, il Movimento Sociale Italiano decide di sciogliersi completamente e appoggiare le idee e i progetti del nascente partito politico di AN. Sin dall'inizio Gianfranco Fini assume il ruolo di leader politico del partito e si fa promotore di iniziative importanti, stipulando alleanze e prendendo posizione sui temi più sentiti dalla politica italiana.
Nel corso degli anni il ruolo politico di AN cresce sempre di più e finisce per consolidarsi insieme a quello degli altri partiti politici di destra. Tra le alleanze più importanti avvenute in questo periodo, in particolare, c'è l'adesione alla Casa delle Libertà, la coalizione politica che ha come leader Silvio Berlusconi e che contribuisce alla vittoria delle elezioni politiche del 2001. In questo periodo, Gianfranco Fini e AN si fanno promotori di diverse iniziative tra le quali, la più rilevante, è la Legge Bossi-Fini in materia di immigrazione clandestina.
Dal 2003 al 2009
Tra il 2002 e il 2003 Gianfranco Fini spinge i suoi esponenti di partito a prendere posizioni chiare contro il fascismo e il nazismo. Tali prese di posizione determinano una serie di conflitti interni che sfociano nell'uscita da AN di Alessandra Mussolini.
Nonostante l'alternarsi di governi di destra e di sinistra, il ruolo politico di AN resta stabile. Il clima interno del partito, però, diventa teso, soprattutto nel 2005, in occasione del referendum sulla fecondazione assistita. In questa occasione, le dichiarazioni di apertura da parte di Gianfranco Fini e la sua disponibilità, nell'anno successivo, verso il tema delle coppie di fatto, determina una serie di dissensi interni che portano alla messa in discussione del suo ruolo di leader politico del partito.
Tra le più importanti iniziative promosse da AN e da Gianfranco Fini in questo periodo, c'è l'approvazione del decreto legge che comporta l'abolizione tra droghe leggere e pesanti.
Dal punto di vista delle alleanze politiche, invece, la necessità di riorganizzare il centrodestra in seguito alla sconfitta alle elezioni politiche del 2006 ha portato Gianfranco Fini ad accogliere l'idea della creazione di un partito unico di destra volto a contrastare le forze di sinistra. Tale partito è il Popolo della Libertà: Gianfranco Fini e i membri del suo partito politico vi aderiscono nel 2009, decretando lo scioglimento definitivo di Alleanza Nazionale.