Appartamento uso ufficio: info su caratteristiche e contratto
Cosa sono gli appartamenti uso ufficio e come sono regolati contrattualmente.
/wedata%2F0034050%2F2011-08%2FVerso-il-nuovo-ufficio.jpg)
Caratteristiche degli appartamenti uso ufficio
Con l’espressione ‘appartamento uso ufficio’, si fa riferimento a tutte quelle unità immobiliari che rientrano nella categoria catastale A/10: immobili a destinazione ordinaria, ma impiegati per “uso diverso da quello abitativo”. Questo fattispecie di locale è stata edificata secondo una specifica concessione edilizia, rilasciata dal Comune di appartenenza e rispetta determinate caratteristiche anche da un punto di vista urbanistico. Pertanto un appartamento uso ufficio, non può essere in alcun modo acquistato come abitazione. Inoltre viene annullata qualsiasi agevolazione riguardante la cosiddetta “prima casa” e, ovviamente, anche la possibilità di prendere la residenza.
Di solito questa fattispecie di unità immobiliare viene acquistata da piccoli imprenditori o da società. Tuttavia anche un singolo privato può trovare conveniente acquistare questo tipo di immobile soprattutto per quanto riguarda la possibilità di affittarlo a terzi, che come vedremo si rivela una opportunità che può offrire una redditività maggiore rispetto agli appartamenti ad uso abitativo.
Appartamenti uso ufficio: contratti di locazione
Gli immobili ‘uso ufficio’ sono regolati da una fattispecie apposita di contratto, cosiddetta 'uso ufficio'. Si tratta anche in questo caso, di locazione ordinaria ma a uso “diverso da quello abitativo”. Questo tipo di contratto comporta la possibilità di stabilire liberamente l’ammontare del canone. Il legislatore, da questo punto di vista, ha lasciato ampio spazio alla contrattazione fra proprietario e affittuario, ed ecco perché molti privati decidono di investire in questo senso.
Per quel che riguarda la durata minima si parla di sei anni con l’obbligo di rinnovo per un periodo uguale (sei più sei). Durante il periodo di locazione il conduttore (chi sta usufruendo del locale in affitto) può disdire il contratto prima del tempo, mediante preavviso. Diversamente il locatore può procedere all’interruzione del contratto solo in occasione delle scadenze contrattuali e con almeno 12 mesi di preavviso e, nel caso della prima scadenza, solo se ricorrono le condizioni di legge. Sarà utile inoltre sapere che, nel caso in cui si conceda per un uso differente da quello previsto dal catasto un appartamento (se un immobile di diversa categoria, ad esempio, viene affittato come ufficio), si dovranno applicare le norme relative alla materia stabilita dalla legge per gli “usi diversi da quello abitativo”.