Benicio Del Toro: biografia e filmografia
Benicio Del Toro è uno dei migliori attori della scena contemporanea.
Chi è Benicio Del Toro
Benicio Del Toro è uno dei migliori attori della scena cinematografica contemporanea. La sua grande notorietà deriva soprattutto dalla strepitosa interpretazione del poliziotto onesto in Traffic, che gli valse l’Oscar per il miglior attore non protagonista nel 2001. Eppure, uno dei più divertenti aneddoti che lo riguardano è quello relativo al suo periodo di convivenza con Valeria Golino, quando, attore alle prime armi, si infuriava letteralmente per il fatto che i messaggi arrivati alla segreteria telefonica riguardavano sempre la sua compagna.
La carriera
Nato nel 1967 a San Juan, in Portorico, da una famiglia di avvocati, dopo la morte della madre si trasferisce in Pennsylvania. Mentre sta studiando economia alla University of California, a San Diego, si iscrive ad un corso di recitazione. E l’avvio di una folgorante carriera, che però stenta a decollare. Dopo aver esordito in alcune produzioni televisive, il suo primo ruolo cinematografico è in “Big Top Pee-Wee” del 1988. É però la recitazione nella parte di Fenster, nel film “I soliti sospetti” del 1995, a regalargli la prima grande notorietà. Vince l’Indipendent Spirit Awards e il suo nome comincia a circolare in termini estremamente lusinghieri presso la critica specializzata. Nel 1996, riceve il suo secondo Indipendent Spirit Awards, per la parte di Benny Dalmau in “Basquiat” e conferma di essere ormai sulla rampa di lancio. Abel Ferrara lo chiama a recitare nella parte di Gaspare Spoglia, in “Fratelli” e nel 1998 fa parte del cast del film di Terry Gilliam “Paura e delirio a Las Vegas”, che divide la critica praticamente su tutto, ma non sulla sua bravura. Ma è nel 2000 che arriva la definitiva consacrazione, quando recita nella parte di Javier Rodriguez, il poliziotto onesto che riesce ad ottenere l'illuminazione pubblica per il quartiere povero in cui vive, nel film “Traffic” di Steven Soderbergh. La sua straordinaria ed intensa recitazione, gli vale prima il Golden Globe, poi l’Orso d’Argento e infine l’Oscar. Negli anni successivi, la sua carriera continua a riservargli grandi soddisfazioni, a partire dalla parte in “21 grammi”, per la quale viene nuovamente nominato all’Oscar e quella di Che Guevara nei due film “Che – L’argentino” e “Che – Guerriglia”, con cui trionfa al Festival di Cannes del 2008. Insomma, un attore a tutto tondo che ha visto passare molta acqua sotto i ponti dall’epoca in cui era praticamente ignorato e si arrabbiava per i messaggi riservati a Valeria Golino.