Castello di Montebello: storia e misteri
Chi si trova dalle parti di Rimini e adora i castelli e il mistero che li circonda, deve assolutamente visitare il Castello di Montebello, situato tra le Marche e l'Emilia Romagna, in cui aleggiano affascinanti misteri e una storia molto interessante.
La storia del castello
Il Castello di Montebello è stato edificato in più parti risalenti a diverse epoche, su un colle di circa quattrocentocinquanta metri sul livello del mare chiamato dagli antichi romani con il termine "mons belli" a indicare il monte della guerra e su cui, nel terzo secolo Avanti Cristo, elevarono la prima torre di vedetta che oggi è inglobata nella struttura.
Nel corso dei secoli la torre si è trasformata e nel quindicesimo secolo è stata aggiunta la residenza signorile da parte dei conti Guidi di Bagno di Romagna che negli anni si sono alternati con i Malatesta nel possesso della fortezza medievale, mentre nel diciassettesimo secolo fu aggiunto l'oratorio di San Michele.
Altri ampliamenti sono avvenuti nel tempo, con un'estensione notevole del borgo, nuove mura cittadine e torrette di avvistamento, due fossati e un museo archeologico realizzato nel 1974 e oggi sede del Museo Civico.
Adesso il castello è di proprietà della famiglia Guidi, fa parte dal 2000 del patrimonio mondiale dell'umanità dell'UNESCO ed è visitabile di giorno e di notte mediante visite guidate con percorsi diversi. Il castello offre pregevoli opere d'arte e di arredo, con pezzi originali e una storia lunga duemila anni, ma anche affascinanti ed emozionanti misteri e leggende popolari.
Nel piccolo borgo si possono degustare i prodotti locali, come il famoso aceto balsamico di Modena e alcuni vini locali e all'interno si può approfittare del Ristorante per mangiare.
Il mistero di Azzurrina
Nel modenese il castello di Montebello è anche conosciuto come Castello di Azzurrina perché la storia del castello narra che il signore di Montebello, Ugolinuccio Malatesta, aveva una bambina albina Guendalina, chiamata Azzurrina per il colore diafano della pelle e per gli occhi azzurri e che teneva in isolamento dentro il castello perché a quel tempo gli albini erano considerati espressioni del demonio.
Durante una battaglia del 1375 la bambina fu affidata a due guardie e mentre giocava nei corridoi del castello con una palla fatta da stracci, la bambina scese nei sotterranei per recuperarla e sparì per sempre Il Malatesta uccise le due guardie perché unici testimoni della misteriosa disgrazia.
La storia di Azzurrina e la sua scomparsa sono un fatto realmente accaduto, ma non è ben chiaro quali siano state le vere dinamiche dell'incidente e si dice che si sente ancora oggi piangere la bambina tra le mura del castello. Sul sito Castellodimontebello.com è possibile documentarsi più approfonditamente sulle visite e gli orari.