Città della Scienza a Napoli: descrizione del planetario
L'innovativa Città della scienza di Napoli, con il suo Museo interattivo primo in Italia, offre al visitatore la possibilità di usufruire di laboratori didattici avanzatissimi, seguire lezioni altamente tecnologiche, ammirare mostre permanenti e itineranti e perdersi nell'affascinante spettacolo del cielo del suo planetario. Insomma, permette un viaggio tra le meraviglie della natura e della scienza.
Il Museo Vivo della Scienza
L'edificio si trova nell'ex zona industriale di Bagnoli, all'interno di un una fabbrica di concimi del secolo scorso sapientemente ristrutturata e immersa nello spettacolare scenario del Golfo di Napoli, all'ombra della collina di Posillipo.
Più di 10.000 mq sono dedicati al Museo Scientifico interattivo di nuovissima generazione. Inaugurato nel 2001, primo in Italia e tra i più significativi in Europa, il "Museo vivo della scienza" è distribuito tra aree espositive e laboratori didattici.
L'esplorazione scientifica passa, per citare solo alcune sezioni, per l'"Officina dei piccoli", uno dei principali musei in Italia per bambini, in cui i giovani visitatori sono accolti dal burattino virtuale "Bit"; la sezione dei "Segni, Simboli e Segnali" dedicata a tutti i canali di comunicazione, da quelli tradizionali come la scrittura ai più tecnologici; la sezione "Gnam" finalizzata all' educazione alimentare; la sezione "Sismalab" o laboratorio di sismologia e ancora "l'Avventura dell'Evoluzione" il cui titolo parla da solo.
Il tutto all'insegna di un'avanzatissima interattività e con strumentazioni altamente tecnologiche.
La struttura è anche sede di un centro di alta formazione a sostegno dello sviluppo scientifico e del BIC, "Bussines innovation Center", per gli studi di nuove imprese con attenzione particolare alla comunicazione e alla tecnologia.
Come su un prato a guardar le stelle
Il padiglione più suggestivo di Città della Scienza è il planetario.
In generale si tratta di uno strumento in grado di riprodurre la volta celeste all'interno di una stanza, mostrando il cielo come lo si potrebbe vedere in una notte serena, in un luogo abbastanza isolato e privo di inquinamento luminoso. Esso simula il cielo di qualsiasi luogo della terra e per qualsiasi periodo passato o futuro.
Il planetario di Città della Scienza di Napoli con i suoi innovativi macchinari, come "E&S digistar", permette un viaggio nell'affascinante geografia celeste come pochi altri in Italia.
Il sistema di proiettori ottici riproduce su una cupola di circa 10 m di diametro più di 7.000 corpi celesti, mentre lo speaker accompagna, con la voce, tra le stelle in una lezione che può essere a tema generico o specifico, in ogni caso affascinante e istruttiva.
Dal 1991 anche Napoli partecipa alla "Giornata internazionale dei planetari", la manifestazione che si organizza in contemporanea nei principali planetari italiani e di altri paesi una domenica vicina all'equinozio di primavera.
Sotto la cupola, nel cosmico teatro, anche il neofita può avvicinarsi ai misteri affascinanti dell'astronomia.