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Collaboratori del Dirigente Scolastico, ruolo e nomine

Il Collaboratore Vicario, nella vecchia accezione di vicepreside non esiste più, oggi si parla solo di Collaboratori. La sua nomina spetta ancora al Dirigente Scolastico, coadiuvato dal Segretario Amministrativo. Malgrado ci siano dei dubbi se la sua designazione debba essere decisa dal Collegio dei docenti (come prevede l'art.7comma 2 lett. b del T.U. n. 297/94) , che indica che "il Collegio dei docenti elegge ...i docenti incaricati di collaborare con il Direttore Didattico o col Preside..."oppure, come stabilisce la successiva normativa spetti al Dirigente avendo acquisito poteri manageriali (D.Lgs. n. 59/98, ora art. 25, comma 5 D.Lgs. n. 165/02) "nello svolgimento delle proprie funzioni il dirigente può avvalersi di docenti da lui individuati, ai quali possono essere delegati specifici compiti…". Ai due collaboratori eletti possono dunque essere assegnati anche compiti specifici. I designati sono retribuibili con i fondi delle attività aggiuntive , che sono previste per la collaborazione con il Dirigente Scolastico. Il Collaboratore non è tenuto a prestare orario aggiuntivo rispetto al suo contratto di lavoro e perciò non deve superare le 30 ore. Per quanto riguarda l'esonero dalle mansioni scolastiche previsto dall'articolo 459 cc si dice che i docenti possono ottenere, da parte del Provveditore Agli Studi, l'autorizzazione all'esonero o al semiesonero dall'insegnamento secondo i criteri e le modalità indicate nei commi del suddetto articolo. A seconda del grado di scuola a cui appartiene il Collaboratore, l'esonero scatta in funzione del numero delle classi (ad esempio se il Vicario appartiene alla Scuola dell'Infanzia, può ottenerlo se il numero delle classi della Scuola dell'Infanzia arriva ad 80).

Quali sono i compiti del Collaboratore Vicario?

Il compito principale del Collaboratore è la sostituzione del Dirigente Scolastico in caso di assenza o di impedimento.
Questo comporta innanzitutto l'assunzione di tutte le responsabilità del Dirigente( dal firmare atti a intrattenere tutti i rapporti con enti esterni preposti).
Le altre funzioni sono di coordinazione fra Dirigente e docenti, Scuola ed enti locali, infine deve occuparsi dell'organizzazione interna della scuola.

Quali sono le competenze del Dirigente Scolastico?

II Dirigente Scolastico ha la responsabilità della gestione della scuola da un punto di vista finanziario.
Deve relazionare e giustificare al Consiglio di Istituto l'utilizzo delle risorse finanziarie assegnate.
Il Dirigente è responsabile del livello formativo dei singoli alunni, perciò deve fare in modo di adottare le migliori strategie per creare una scuola di qualità, creando situazioni e opportunità che permettano agli alunni di perseguire gli obiettivi formativi prefissati.
La sua funzione è dirigere, coordinare e valorizzare le risorse umane.
I poteri del Dirigente Scolastico sono quelli di adottare provvedimenti nella gestione del personale ed è titolare delle risorse sindacali.
II Collaboratore Vicario ha dei compiti abbastanza complessi e grandi responsabilità, spesso è un insegnante di fiducia del Dirigente

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