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Come funziona l'addebito sulla carta di credito

Quando parliamo di carta di credito, dobbiamo distinguerla dalla carta di debito (o, più comunemente, Bancomat). Il Bancomat è quasi un "portafoglio", con cui si possono pagare acquisti o fare spese, e il relativo addebito in conto corrente verrà fatto con la valuta del giorno dell'acquisto. La carta di credito invece è una modalità di finanziamento, con la quale si possono addebitare spese o fare acquisti avendo la possibilità di posticipare il pagamento rispetto al momento dell'acquisto, in genere il mese successivo all'acquisto.

Addebito con carta di credito

Quando si fanno acquisti con la carta di credito, solitamente viene richiesto un documento di identità, per verificare l'effettivo titolare della carta.
Una volta effettuato l'acquisto, verrà consegnato uno scontrino con l'importo totale della spesa, da firmare e consegnare all'addetto delle vendite, mentre una copia rimarrà a noi.
Mensilmente poi verrà inviato un estratto conto dove sono riepilogati tutti gli acquisti effettuati e il metodo di rimborso scelto.

Rimborso dell'importo

Esistono vari tipi di carte di credito, con modalità di rimborso degli importi diverso: - carte di credito a rimborso fisso: di solito tutte le spese effettuate nel mese vengono evidenziate nell'estratto conto mensile e vengono addebitate in conto corrente in un'unica soluzione il mese successivo, fino al limite massimo del plafond concesso per quel tipo di carta di credito. Questa modalità di rimborso non prevede l'applicazione di tassi di interesse.
- carte di credito revolving: questa modalità di rimborso prevede invece l'applicazione di rate per la restituzione degli importi spesi. Possiamo avere rimborsi a rata minima, quindi l'importo da rimborsare in estratto conto è sempre il minimo possibile (ovviamente quest'importo varia in base all'entità delle spese effettuate, come indicato nelle condizioni generali di contratto sottoscritte al momento della richiesta della carta), oppure rimborsi a rata fissa, cioè una rata il cui ammontare è deciso direttamente dal titolare della carta. In questo caso il titolare può scegliere ogni mese l'ammontare della rata, in base alle esigenze e alla liquidità del momento.
La carta di credito revolving prevede l'applicazione di un tasso di interesse sui rimborsi, il cui ammontare è indicato nelle condizioni generali di contratto sottoscritte. - carte di credito miste, in cui il titolare può, a fasi alterne, scegliere se il rimborso deve avvenire tramite rate (minime o fisse), oppure tramite addebito del totale il mese successivo a quello degli acquisti.

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