Come ottenere finanziamenti personali: il quinto dello stipendio
La cessione di un quinto dello stipendio rappresenta uno dei prestiti a cui può accedere colui che, nel rispetto di certi requisiti, ha la necessità di ottenere una determinata somma per qualunque ragione.
La tipologia
A differenza dei finanziamenti tradizionali, in cui si chiede una determinata somma in prestito con l’impegno di restituirla in rate comprensive d’interessi ed eventuali spese, la cessione di un quinto dello stipendio viene calcolata prendendo come punto di riferimento un quinto della retribuzione mensile netta che rappresenta il massimo che la legge consente di poter diventare la rata di rimborso. Tale somma, pertanto, rappresenta la rata che mensilmente verrà posta a carico del debitore ed è comprensiva d’interessi e assicurazione sulla vita. Per quanto concerne il capitale mutuato lo stesso varia al variare della retribuzione netta di cui gode il debitore. Al fine di ottenere l'accoglimento della richiesta è necessario portare alla banca che si sceglie una serie di documenti, si tratta dell'ultima busta paga, del proprio codice fiscale e del documento d'identità. Si consiglia anche di portare una copia dell'ultimo CUD o della dichiarazione dei redditi, considerato che potrebbe essere richiesto per avere un quadro completo della condizione finanziaria del soggetto. Qualora la banca dovesse accertare l'assenza di cause ostative alla concessione del finanziamento, verrà predisposto un contratto che conterrà tutte le informazioni sul capitale mutuato, sul piano di rimborso e su tutte le altre condizioni applicate.
Alcune caratteristiche
Rispetto ad altre forme di finanziamento, normalmente vengono applicati tassi sui prestiti più bassi, anche grazie a convenzioni che molti enti pubblici datori di lavoro hanno stipulato, ciò permette di avere un montante più basso e di dover rimborsare, pertanto, un minor debito. Si tratta di prestiti agevolati e il tempo massimo di rimborso copre un arco di dieci anni. Grazie alla polizza assicurativa, in caso di morte del debitore, gli eredi non dovranno continuare a pagare l’eventuale residuo. È opportuno sapere che le polizze assicurative che coprono l’evento morte si riferiscono, di regola, alla morte naturale, escludendo pertanto, le ipotesi di suicidio. In caso di gravi malattie, le stesse dovranno essere dichiarate nel momento della stipulazione del contratto di mutuo, poiché il finanziatore o la compagnia assicurativa potrebbero porre degli ostacoli alla concessione del finanziamento.
Molte banche offrono la possibilità di simulare la rata del prestito inserendo le caratteristiche del finanziamento online.