Corsi di ricostruzione delle unghie. Costi, tecniche e materiali utillzzati
Come si diventa onicotecnico? Quali sono i corsi validi? Di seguito una breve guida nel variegato mondo della ricostruzione delle unghie.
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Ricostruzione unghie: le tecniche utilizzate
Una figura professionale sempre più richiesta all’interno dei centri estetici è quella dell’onicotecnico, vale a dire il “tecnico delle unghie”. Si tratta di un/a professionista che si occupa della ricostruzione delle unghie, utilizzando essenzialmente quattro tipologie di materiale: tip, gel, resina, fiberglass. Esaminiamo le tecniche nel dettaglio:
- la ricostruzione con le tip è praticabile su unghie fondamentalmente sane, in quanto proprio sull’unghia naturale vengono applicate le tip (protesi di varie forme e lunghezze). Tra le varie tecniche è senza dubbio quella più semplice ma anche di minore durata. Sulle tip è possibile sbizzarrirsi con la nail art (decorazione unghie): smalti, glitter e brillantini trasformeranno le unghie ricostruite in una vera opera d’arte;
- la ricostruzione in gel è il metodo sicuramente più richiesto. Si effettua usando diversi tipi di gel che, applicati strato dopo strato sull’unghia, creano lo spessore adatto. A questo punto è necessario far “asciugare” l’unghia sotto un’apposita lampada. Dopo questo passaggio l’unghia sarà perfetta e pronta per applicazioni di smalto e decorazioni di ogni genere. La ricostruzione in gel ha una durata media di tre settimane;
- la ricostruzione in resina è particolarmente adatta a chi ha unghie molto rovinate o soffre di onicofagia. Questo tipo di ricostruzione viene effettuata mediante l’applicazione di una miscela fatta con diverse polveri che ha la caratteristica di indurirsi molto velocemente. Una volta creato lo strato di base, l’unghia ricostruita viene limata e modellata secondo le esigenze delle cliente. Anche sulla resina è possibile applicare qualunque tipo di decorazione;
- la ricostruzione delle unghie in fiberglass è una tecnica molto rapida che, proprio per questo, viene utilizzata anche in situazioni di “emergenza”, quando cioè si ha bisogno di una mano curatissima e poco tempo a disposizione. Viene effettuata utilizzando fibre di seta o di lino, miscelate a una speciale resina e a un siero attivatore che ne permette l’indurimento in tempi brevi. Il risultato è molto naturale. Lo svantaggio è che su questo tipo di unghia non è possibile applicare decorazioni.
Come diventare onicotecnico: corsi e costi
Ma come si diventa onicotecnico? Qual è l’iter da seguire? Le strade sono due:
- essere in possesso di diploma di estetista;
- frequentare un corso di 200 ore al termine del quale si conseguirà l’attestato di “ricostruzione unghie artificiali”.
Esistono moltissimi corsi dedicati alla ricostruzione per le unghie, da quelli di nail art a quelli che si concentrano sull’apprendimento di una specifica tecnica. Nessuno di questi, però, abilita alla professione di onicotecnico. Gli unici corsi validi, come anticipato sopra, sono quelli di 200 ore riconosciuti dalla Regione Lazio (e validi in tutta Italia). Di seguito ne elencheremo alcuni, con i relativi costi:
- Associazione professionale nazionale onicotecnici. Corso di 200 ore (prezzo: 2200 euro)
- Ancei – Scuola di estetica professionale. Corso di 200 ore (prezzo: 1850 euro)
- Ars estetica. Corso di 200 ore (prezzo: 2500 euro)
- Bsa – Beauty Space Academy. Corso di 200 ore (prezzo: 2290 euro)
- Fashion Look Academy. Corso di 200 ore (prezzo: 2070 euro)