Cosa differenzia Banca Etica dagli altri istituti di credito
Si vedranno le peculiarità che differenzia la Banca Etica da un normale istituto di credito.
Il percorso che ha fatto nascere le Banche Etiche
Storicamente in molti concordano nell'affermare che la finanza etica sia nata a Boston nel 1928, anno in cui il Pioneer Fund propose a privati e soprattutto a enti religiosi un fondo di investimento per l'epoca innovativo, cioè che non investisse in tabacco, armi, gioco d'azzardo e alcool.
Da allora di strada se ne è fatta parecchia, ma l'idea di fondo è rimasta intatta: la finanza deve essere etica, cioè basata su principi di sostenibilità ambientale e di appoggio alla società: sono celebri le 3P che incarnano perfettamente questi valori: People, Planet, Profit!
L'evoluzione di questi principi si è tradotta in alcuni risultati anche di una certa fama, quali sono le Banche dei Poveri, specializzate nel fornire microcredito a chi non può ottenerlo dagli altri istituti perché vive ai margini della società o perché considerato non affidabile a causa, ad esempio, del sottosviluppo della zona di residenza.
A principi analoghi si ispirano anche le Banche Etiche, dei normali istituti di credito che però garantiscono di effettuare investimenti solo su aziende scelte operanti in settori finalizzati al bene comune.
Obiettivi e modalità operative
Le banche etiche hanno quindi l'obiettivo di anteporre il benessere delle persone e delle generazioni future al profitto, che deve essere sì ricercato, ma non a scapito di avvantaggiare aziende dai comportamenti poco limpidi sotto vari punti di vista, come ad esempio lo sfruttamento in ambito lavorativo, l'inquinamento, i maltrattamenti agli animali o la produzione e vendita di armamenti destinati a causare morti sul nostro pianeta.
Questi fini vengono perseguiti proponendo ai clienti di operare delle scelte in base al cosiddetto Ethical Screening, una descrizione delle attività e dei settori di investimento operata coi criteri appena descritti.
Queste banche si impegnano inoltre a finanziare solo iniziative con determinati valori etici e permettono ai correntisti di scegliere nello specifico il settore nel quale confluiranno le loro somme in giacenza.
Viene inoltre fornito micro-credito a fasce di popolazione disagiate a tassi particolarmente bassi e vantaggiosi. Questo comportamento etico fa sì che chi riceve il credito si senta fortemente obbligato a restituirlo, generando così pochi casi di debitori insolventi.
Un'altra possibilità che viene offerta solitamente ai clienti è quella di autodeterminarsi il tasso d'interesse a credito tra un range propostogli dalla banca.
Tutte queste peculiarità contribuiscono al successo di questi particolari istituti.