Cosa sono e come investire in Titoli di Stato
I Titoli di Stato rappresentano titolo di debito pubblico mediante i quali lo Stato chiede soldi in prestito versando interessi. Nel mercato esistono Titoli di Stato a breve, media e lunga scadenza, mentre per quanto riguarda il pagamento degli interessi circolano titolo a tasso fisso, quali i BTP, titoli a tasso indicizzato, come i CCT e i titoli a zero coupon, quali i BOT e i CTZ.
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Caratteristiche dei Titoli di Stato
Questi titoli vengono collocati di solito, due volte al mese e i fondi raccolti con le emissioni vengono destinati a finanziare la spesa pubblica corrente e al rimborso dei titoli in scadenza. I titoli a tasso fisso sono costituiti dai Buoni del Tesoro Poliennali o meglio conosciuti come BTP, titoli con i quali lo Stato si impegna a rimborsare dopo un periodo di tempo, di solito, fra i tre e i dieci anni. I Titoli di Stato a tasso indicizzato o meglio CCT hanno una scadenza compresa tra i due e i dieci anni e con cedole riscuotibili semestralmente. L'indicizzazione del tasso è di tipo monetario in quanto l'importo di ogni cedola viene individuato maggiorando il uno spread, vale a dire che il tasso sui CCT varia in relazione ai tassi del mercato monetario. I BOT vale a dire i Titoli di Stato a zero coupon, sono quelle obbligazioni che non pagano una cedola periodica ma il loro rendimento è determinato dalla differenza tra il valore che verrà rimborsato alla scadenza e il prezzo di emissione. Hanno scadenza a tre, sei, nove e dodici mesi. Tra questi titoli si trovano anche i CTZ, vale a dire i Certificati del Tesoro senza coupon con scadenza a diciotto o ventiquattro mesi. Consultando i titoli in borsa si ha la possibilità di conoscere il loro rendimento e seguire le analisi di borsa per orientarsi all'acquisto.
Modalità per acquistare Titoli di Stato
I BTP vengono collocati mediante aste tenute dalla Banca d'Italia, di solito con cadenza a metà o fine mese, riservate alle banche, alle società finanziarie, alle compagnie di assicurazione, al bancoposta e agli altri operatori istituzionali. I CCT vengono collocati con aste marginali, vale a dire senza indicazione del prezzo basse, riservate agli investitori istituzionali. I BOT e i CTZ vengono emessi con frequenza quindicinale dalla Banca d'Italia, che li assegna con un sistema di aste competitive, senza indicare il prezzo di base, riservate agli operatori istituzionali. I risparmiatori privati possono acquistare questi titoli in banca, negoziando direttamente i titoli in possesso della stessa banca o facendoli acquistare in mercati di borsa, oppure possono essere acquistati, da qualche tempo, anche presso i principali uffici postali. Per l'acquisto dei titoli si dovrà pagare oltre al loro valore anche una commissione di intermediazione.