DVD Flexplay, cosa sono?
Ci hanno messo un po' ad arrivare anche in Italia, ma ora si stanno diffondendo sempre più, ben supportati dai colossi del commercio hi-tech. Di cosa stiamo parlando? Dei "DVD delle 48 ore". All'apparenza sembrano dei comunissimi DVD, ma una volta estratti dalla confezione, scatta una sorta di conto alla rovescia che dura 48 ore, terminato il quale diventano illeggibili.
Cosa sono e come funzionano
La tecnologia in grado di apporre una scadenza a questi dischi, conosciuta dai tecnici con il nome di Flexplay (ma c'è anche una tecnologia pressoché identica, chiamata DVD-D), non è di per sé "informatica", ma squisitamente chimica. E ha a che fare con la struttura e il funzionamento di un comune DVD. Già, ma com'è fatto e funziona un DVD? Dato che abbiamo molto di meglio da fare che assonnarci di fronte a queste pagine, accenniamo molto velocemente a questo argomento. Un DVD è composto da alcuni strati sovrapposti e incollati tra loro, a dare uno spessore totale di 1,2 mm. Quasi tutti questi "layer" sono fatti di policarbonato trasparente o semi-trasparente, mentre l'ultimo è invece di alluminio, un materiale estremamente riflettente. Nei dischi di plastica le informazioni sono memorizzate come una serie di "fossette" (pit) e rilievi (bump). In fase di lettura, il raggio laser di un lettore colpisce uno dei dischi in policarbonato che, a seconda della disposizione dei bump, viene riflesso dall'alluminio con una diversa angolazione. Che viene opportunamente tradotta nei corrispondenti dati. È terribile dirlo, ma il nostro film preferito è proprio un ammasso di fosse e rilievi. Scherzi a parte, numero e tipologia (trasparente o semi-trasparente) di strati in policarbonato sono variabili a secondo del tipo di DVD, anche se in linea di massima quelli dei film, o DVD-ROM, ne hanno due. Non fanno differenza i DVD Flexplay: sono composti da due strati in policarbonato, con uno o due strati di alluminio incollati tra loro. Differenze con i DVD tradizionali? Nessuna, se non nella colla che tiene uniti gli strati. È composta da un materiale la cui formula è segreta e coperta da brevetto, che reagisce a contatto con l'ossigeno presente nell'aria. Appena questo avviene, si innesca una reazione chimica che modifica la struttura della colla. Il risultato? Passate le 48 ore (che comunque rimane un valore variabile a seconda dell'ambiente di utilizzo), la colla perde di trasparenza e il raggio laser del lettore non viene più riflesso. Ergo, il DVD diventa illeggibile.
Aspetti positivi
Costi contenuti
Aspetti negativi
Dopo 48 ore diventa illegibile