Devil May Cry 3, recensione
Il terzo capitolo di Devil May Cry riporta la saga sul trono degli action per Playstation 2, risultando superiore al primo capitolo!. Se vi piace il genere semplicemente non troverete nulla di meglio in giro per il vostro monolite: Devil May Cry 3 diverte, impegna e gratifica il giocatore come solo i grandi giochi sanno fare... Dante si é risvegliato ed é di nuovo capolavoro!
Una nuova avventura per Dante
Devilmaycry3 si presenta come un prequel della saga, in cui sono narrate le vicende di un giovanissimo Dante, ancora impegnato a suonarsele con suo fratello Vergil; l'ambientazione antecedente ai fatti narrati dai primi due capitoli è stata inoltre eccezionalmente utile per accentuare la caratterizzazione del protagonista. Il giovane Dante è l'incarnazione vivente dello stylish come filosofia di vita: giovane, bello, sicuro di sé, strafottente e sbruffone, vive i combattimenti e la vita stessa come un esercizio di libero stile, nel quale dire e fare sempre la cosa al momento più cool e sborona.
Le sue armi? Le inseparabili ebony ivory!
I combattimenti risultano estremamente divertenti: i nemici sono numerosi, molto vari tra di loro nelle attitudini e negli attacchi ed eterogenei nella composizione dei gruppi che ci assalgono, rendendo necessario prestare sempre un occhio alla tattica da adottare se si vuole uscire indenni dagli scontri.
La principale novità del gioco, infatti, è rappresentata dall'introduzione di sei diversi stili di combattimento, di cui quattro selezionabili fin dall'inizio (Giocoliere, Maestro di Spada, Tiratore, Guardia Reale): il loro utilizzo permette al giocatore di personalizzare a piacere il proprio stile di combattimento. La scelta di uno stile piuttosto che un altro va fatta prima di ogni missione, ma al di là delle proprie preferenze conviene non fossilizzarsi su uno soltanto di essi, dato che in alcune situazioni azzeccare lo stile giusto semplifica notevolmente la vita.
Non dimentichiamo inoltre la possibilità per il bel protagonista di assumere le fattezze di un possente e temibile demone, (dante demone) che questa volta non sarà disponibile fin dall'inizio, ma verrà concessa solo più avanti nel gioco.
Il salvataggio é possibile solo tra un livello e l'altro: tuttavia un meccanismo che nella maggior parte dei casi si rivelerebbe frustrante, in devilmaycry diventa una precisa scelta di gameplay.
Il sequel, devi may cry 4, purtroppo non sarà all'altezza di questo gioco.
Aspetti positivi
- Ambientazioni noir incredibilmente varie
- Character design di altissimo livello
- Modalità a 60Hz selezionabile
- Divetente e longevo
- Ottima conversione Pal
Un must per tutti gli amanti del mezzo demone Dante e per quanti non hanno avuto la fortuna di giocare con il primo capitolo della saga.
Aspetti negativi
- La possibilità di salvare solo tra un livello e l'altro
- Alcuni passaggi sono parecchio difficili
- Gameplay ridotto all'osso