Environmental Engineering: informazioni
Environmental Engineering: la scienza del momento per aiutarci a capire come intervenire per conservare e migliorare il nostro ambiente.
/wedata%2F0035213%2F2011-09%2Flake-reservoir.jpg)
Di cosa si occupa l'Environmental Engineering
Environmental Engineering è traducibile in italiano Ingegneria dell'Ambiente ed è una scienza che si occupa in generale dello studio delle condizioni dell'ambiente naturale costituito essenzialmente da: territorio, risorse idriche e aria.
In termini più concreti l'Environmental Engineering affronta i problemi di gestione e pianificazione del territorio, di gestione e controllo dell’inquinamento ambientale, acustico ed elettromagnetico, di progettazione di opere e infrastrutture finalizzate alla difesa e alla protezione idrogeologica del territorio.
Ciò significa anche gestire sistemi di controllo e monitoraggio dell’inquinamento ambientale, utilizzare tecniche e strumenti ingegneristici per la conduzione di processi di gestione e trattamento di inquinanti dell’aria, dell’acqua e del suolo.
Un altro aspetto importante è costituito dallo studio dell'effetto della mobilità nelle aree urbane ed extraurbane e la previsone di sistemi di regolazione e controllo dei flussi di traffico anche attraverso la sperimentazione di sistemi innovativi di mobilità.
Per quanto riguarda il nostro paese, costretto spesso ad affrontare situazioni di emergenza dal punto di vista idrogeologico, è fondamentale e urgente fornire conoscenze e tecniche di base per la prevenzione e il controllo del rischio idrogeologico, nel senso di una corretta gestione e sfruttamento delle risorse idriche e della progettazione di interventi strutturali di protezione idraulica e conservazione del suolo.
È facile comprendere che tutte queste tematiche si riassumono in un monitoraggio costante degli effetti dell'intervento umano sul territorio.
Formazione e opportunità di lavoro
La nuova competenza professionale di ingegnere dell'ambiente, che deve essere in grado di dialogare con altri specialisti quali il geologo, il biologo, il chimico, l’urbanista, è una specializzazione nell'ambito del civil engineer, con possibilità di formazione specifica presso le Facoltà di Ingegneria di numerose Università italiane, come ad esempio l'Università degli studi di Roma Tor Vergata (Ambeterr.uniroma2.it), Università degli studi di Genova Campus Savona (Ambienteingegneria.unige.it), Unversità degli Studi della Basilicata (Unibas.it), Università di Ferrara (Unife.it), Università di Trento (Ing.unitn.it), Università degli Studi di Padova (Ing unipd.it), Università dell'Aquila (Ing.univaq.it), Politecnico di Torino (Polito.it), o la frequentazione di master presso Università come la Bocconi di Milano, il Politecnico di Bari e altre.
Gli sbocchi professionali sono costituiti dalla piccola, media e grande industria di processo e di trasformazione delle materie prime, dagli enti pubblici, dalle aziende municipalizzate e di servizi, dal supporto tecnico per iter autorizzativi e di verifica, dalle attività tecniche nell’ambito dell’igiene pubblica e dello smaltimento dei rifiuti, dalle attività di raccolta dati, analisi statistiche e monitoraggi.