Gestione e controllo delle scorte nella produzione industriale
Nella gestione delle imprese industriali particolare rilievo assume il dimensionamento delle scorte, allo scopo di assicurare un equilibrio nella gestione delle scorte.
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La gestione delle scorte
Nella gestione delle imprese industriali particolare rilievo assume il dimensionamento delle scorte, allo scopo di assicurare un equilibrio nella gestione della produzione.Tali scelte devono essere rivolte ad un'adeguata programmazione della produzione per la riduzione delle scorte senza pregiudicare la produzione e la distribuzione avendo effetti positivi sulla gestione finanziaria ed economica dell'impresa. Mentre tanto più è elevato il livello delle scorte, minore è il rischio di rallentamenti o interruzione nella produzione, ritardi nelle consegne e anche deterioramento dell'immagine dell'azienda sul mercato. Quanto detto potrebbe condurre al sovradimensionamento degli stock che, tuttavia, determina l'impiego infruttifero di risorse finanziarie e il sostenimento di costi di vario tipo:
- tecnico-operativi, per la conservazione in buono stato degli stock,
- contabili, per l'amministrazione e il controllo richisti dal punto di vista civilistico e fiscale.
Questo potrebbe quindi, condurre al sottodimensionamento, che tuttavia comporta il rischio di rottura di stock.
Il controllo delle scorte
Il controllo delle scorte ha lo scopo di assicurare che il livello delle scorte sia tale da da soddisfare in ogni momento le esigenze della produzione e quelle della domanda di mercato, senza tuttavia un sovradimensionamento, che come detto determinerebbe riflessi negativi dal punto di vista logistico, economico e finanziario.
Uno strumento di controllo è costituito dall'indice di rotazione delle scorte che permette di verificare se il livello di riordino, la scorta di sicurezza e la scorta massima sono stati determinati e applicati correttamente. L'indice di rotazione delle scorte è il numero di volte in cui, in un determinato periodo di tempo, si verifica il totale rinnovo delle giacenze di magazzino. Grazie ad esso è possibile calcolare la giacenza media, ossia l'intervallo temporale necessario all'impresa per trasformare le scorte in liquidità, recuperando i mezzi finanziari investiti.
Se l'indice è basso bisogna porvi rimedio, perché indica un elevato periodo di permanenza delle scorte, mentre un indice alto un più rapido recupero dei mezzi finanziari. L'indice di rotazione può essere espresso a quantità fisiche e a valori: quello a quantità fisiche è dato dal rapporto fra quantità fisiche uscite in un periodo e la scorta media degli stessi articoli nel periodo; quello a valori è dato dividendo il costo del venduto per il costo della giacenza media. Il costo del venduto si ottiene dalla somma degli acquisti del periodo, le esistenze iniziali e le rimannze finali, mentre il costo della giacenza media è pari alla sommatoria del costo delle scorte risultanti alla fine di ogni mese e quello delle esistenze all'1/1 divisa per 13, che costituiscono i periodi considerati (12 mesi + quello iniziale).