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Giovanna Mezzogiorno: biografia e filmografia dell'attrice

Giovanna Mezzogiorno è un’attrice italiana, nata a Roma nel 1974 da due attori, Vittorio Mezzogiorno e Cecilia Sacchi.

I primi anni della carriera

Studia a Parigi nel laboratorio teatrale di Peter Brook e debutta nel 1995 a teatro con un adattamento dell'Amleto nel quale interpreta Ofelia. Il 1997 è l’anno del suo debutto nel cinema con Il viaggio della sposa di Sergio Rubini che le frutta un Globo d'oro, il Premio Flaiano e il giudizio entusiastico dei critici sul personaggio di Giovanna. Da quel momento è acclamata come il nuovo talento del cinema italiano e partecipa a molte produzioni. Nel 1998 viene diretta da Michele Placido nel film Del perduto amore e l’anno successivo in Asini di Luigi Grimaldi. Del 1999 è anche Un uomo perbene, ispirato alla vicenda di Enzo Tortora, mentre nel 2000 partecipa a una serie televisiva ispirata al famoso romanzo francese I miserabili accanto a Gerard Depardieu e John Malkovich.

I successi più importanti

Il 2001 la vede protagonista di diversi film fra i quali ricordiamo Malefemmene, Tutta la conoscenza del mondo e, soprattutto, l’acclamato L'ultimo bacio di Gabriele Muccino, che vede protagonisti Stefano Accorsi e Giovanna Mezzogiorno. Il film è basato sulla storia di un gruppo di amici trentenni che riflettono sulle proprie scelte di vita, divisi tra responsabilità e nostalgia della giovinezza. Il film prende il titolo dall’omonima canzone di Carmen Consoli, grazie alla quale ha avuto maggiore notorietà, e per il grande successo di pubblico e di critica è stato seguito da un remake americano, The Last Kiss, e da un seguito, Baciami ancora, che però non ha visto la partecipazione dell’attrice. Negli anni successivi la sua carriera prosegue senza soste. Nel 2002 interpreta la celebre giornalista italiana assassinata in Somalia, Ilaria Alpi in un film biografico. Del 2003, invece, è un altro grande successo che la consacra ulteriormente, La finestra di fronte del regista Ferzan Ozpetek che la dirige in un capolavoro di emozioni sfumate e ricchissima sensibilità accanto a Raoul Bova. Questa interpretazione le fa guadagnare il David di Donatello come miglior attrice. Dopo si susseguono ancora altri film fino a un altro capolavoro, il difficile La bestia nel cuore di Cristina Comencini a cui seguono, nel 2007, film meno problematici, come Lezioni di volo di Francesca Archibugi e Notturno bus di Davide Marengo. Partecipa anche a varie produzioni internazionali come L'amore ai tempi del colera di Mike Newell, dall'omonimo romanzo di Gabriel Garcia Marquez, e Palermo Shooting di Wim Wenders. Più recenti sono Vincere, film storico del 2009 ispirato alle vicende di Mussolin e Basilicata coast to coast di Rocco Papaleo del 2010, storia on the road su un gruppo di amici in viaggio.

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