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Incidenti stradali: guida alla presentazione della richiesta di risarcimento danni

Per ottenere un risarcimento danni è preferibile farsi assistere da un legale soprattutto se ci sono danni alle persone.

A chi richiedere il risarcimento dei danni

Qualsiasi danno viene risarcito in proporzione al grado di colpevolezza del responsabile.
Il danneggiato può chiedere, oltre al rimborso delle spese sostenute in conseguenza del sinistro, il risarcimento del danno biologico, morale, esistenziale, patrimoniale e punitivo. La richiesta di risarcimento danni deve essere inoltrata al danneggiante, mentre la liquidazione verrà effettuata dalla Compagnia assicuratrice.
In alcuni casi la liquidazione viene effettuata dal Tribunale tenendo in considerazione il grado di responsabilità del danneggiante..

A chi rivolgersi se chi ha causato il danno è ignoto

Chi ha subito un danno può inoltrare la richiesta di risarcimento al Fondo di garanzia per le vittime della strada, nei seguenti casi: - quando il nome di chi ha causato il danno è ignoto, ma si può determinarne la responsabilità;
- quando l'Impresa assicuratrice è in liquidazione.

Come inviare la richiesta di risarcimento danni

Nel caso in cui il danneggiato sia convinto di essere stato coinvolto in un sinistro senza colpa e che vi sia responsabilità altrui deve inviare, tramite lettera raccomandata con ricevuta di ritorno, la richiesta di risarcimento al responsabile e alla sua Impresa assicuratrice.
E' preferibile affidarsi a un legale in quanto la raccomandata deve contenere, oltre alla richiesta del risarcimento, la documentazione in copia di tutte le spese sostenute: certificato medico del pronto soccorso, cure, farmaci, esami diagnostici, trattamenti di fisioterapia, cure riabilitative. E' opportuno che i certificati siano stati rilasciati da medici specialisti e in particolare, per quanto riguarda la quantificazione del danni, è importante che sia presente il certificato di un medico legale.
In detto certificato deve essere specificata la durata dell'inabilità temporanea (con eventuale dichiarazione della guarigione) e la quantificazione del danno biologico subito dal danneggiato.

Le fasi successive

Una volta che la Compagnia del presunto danneggiante ha ricevuto la richiesta di risarcimento danni può rifiutarla in quanto ritiene che il proprio assicurato non abbia delle responsabilità oppure deve esprimere con chiarezza una controproposta, entro 60 giorni dal ricevimento della richiesta di risarcimento danni se si tratta di danni alle cose ed entro 90 giorni nel caso in cui vi siano danni alle persone. Nel caso in cui il danneggiato ritenga che l'offerta della controparte sia insufficiente può incassarne la somma a titolo di acconto e nel frattempo continuare a trattare per trovare un accordo. Se infine il danneggiato non dovesse raggiungere un accordo può rivolgersi alla magistratura. Il diritto al risarcimento danni si prescrive in due anni.

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