Internal Audit Manager: ruolo, competenza e formazione
Quello dell'internal auditor è un lavoro che richiede molta competenza e flessibilità, ma che può dare grandi soddisfazioni. Vediamo come si può arrivare a questa posizione.
Cos'è l'internal auditing
Immaginate una grande impresa, con migliaia di dipendenti, centinaia di funzionari amministrativi e innumerevoli rami di produzione. Con tutte le risorse impiegate in un processo di questo genere, nessuno vuole che qualcosa vada storto. Una delle funzioni dell'internal auditor è proprio questa: sentire il polso dell'azienda, in cerca di eventuali problemi che ne possano compromettere la funzionalità. Individuare inefficienze, ottimizzare i processi gestionali e produttivi, verificare le misure prese per la gestione dei rischi. Trovare lavoro come internal auditor può significare essere coinvolti in uno solo di questi aspetti della professione o impegnarsi su un numero maggiore di questi fronti. Soprattutto, tra le mansioni di chi fa il lavoro di auditing , è frequente quella di revisione e verifica dei bilanci aziendali, per accertare che non vi siano discrepanze o inesattezze nella stesura degli stessi. Com'è facile intuire, data la natura stessa del lavoro in oggetto, è fondamentale che gli internal auditor costituiscano un capitolo a sé stante nell'organizzazione aziendale. Questo al fine di poter mantenere inalterata ed efficace la loro funzione di valutazione, che ha in oggetto anche il comparto direttivo. Gli auditor restano, quindi, separati dal comparto direttamente coinvolto - a qualsiasi livello - nell'iter produttivo. Svolte le loro osservazioni e le loro verifiche, comunicano i risultati delle stesse ai membri del comparto amministrativo o al consiglio di amministrazione, che potranno o meno decidere di seguirne i consigli e le indicazioni.
Le mansioni dell'Internal Audit Manager e la formazione dell'internal auditor
L'Internal Audit Manager, in particolare, si occupa di coordinare le mansioni degli internal auditor, e di inquadrare le osservazioni svolte nel quadro più ampio del piano strategico aziendale. È un ruolo che richiede grande esperienza, maturata nello specifico campo dell'auditing. Ma come si diventa internal auditor? È indispensabile una forte preparazione nel campo dell'economia o, come da recenti sviluppi, in quello dell'ingegneria gestionale, al fine di avere un'idea chiara a precisa di quali siano le componenti e le fasi di un processo produttivo. Dopo una laurea in una di queste discipline, si consiglia uno dei master specifici nel ramo. Ne vengono organizzati diversi, ad un costo di solito relativamente contenuto. A questo si aggiunga una buona competenza nell'uso dei software applicativi del settore: non è infrequente che ai candidati venga richiesta la conoscenza di SAP. È bene tenere presente, però, che per giungere ad impiegarsi nel reparto di internal auditing di una grande impresa, è spesso necessario aver acquisito anni di esperienza in una società operante nel settore. Per ulteriori informazioni, visitare il sito dell'Associazione Italiana Internal Auditor, Aiiaweb.it.