Introduzione al database MySQL: il DB open source per definizione
MySQL è il database "open source" probabilmente più famoso e utilizzato al mondo. Potente, veloce, versatile, multi-piattaforma, affidabile, robusto, non a caso è utilizzato tanto da privati quanto da aziende di grandi dimensioni.
Le caratteristiche
MySQL è uno dei componenti della piattaforma LAMP (Linux-Apache-MySQL-PHP), la più utilizzata in ambito di hosting. È suddiviso in due componenti, installabili, ovviamente, in modo separato: una parte server che contiene il database e una parte client che esegue le richieste verso il db. Supporta quasi completamente lo standard ANSI per il linguaggio SQL ed è dotato di numerosissime interfacce verso i vari linguaggi di programmazione (ODBC, Java, .NET e Python, fra gli altri). È disponibile, sia nella parte client che in quella server, su tutte le piattaforme più diffuse (Windows in tutte le versioni fino a Vista, GNU/Linux, Digital Unix, AIX, AmigaOS, FreeBSD, OS/2 Warp, Solaris, SunOS, ecc.) anche se le massime prestazioni vengono raggiunte in ambiente Unix-like. Per quanto riguarda la gestione e l'amministrazione del server, MySQL è dotato sia di interfacce interne (MySQL Administrator e MySQL Query Manager) che di programmi sviluppati da terze parti (phpMyAdmin che consente di intervenire su MySQL tramite un qualunque browser, MySQL Workbench, SQL Yog, ecc.).
Il futuro di MySQL in seno a Oracle
MySQL venne creato nel 1979 dalla società svedese TcX ataconsult, che poi prese il nome di MySQL AB; nel 2008 questa società venne acquisita dalla Sun Microsystem, che nel 2010 entrò a far parte della Oracle Corporation. L'enorme diffusione di MySQL è dovuta, oltre alle caratteristiche di cui abbiamo detto, dal fatto che è un prodotto open source e tutte le versioni erano gratuite (a parte il contributo richiesto, in alcuni casi, per la versione Enterprise o l'acquisto di versioni personalizzate, ecc.) Com'è ben noto, invece, Oracle ha creato e gestisce il proprio ominomo sistema, nient'affatto gratuito; perciò ci si è chiesti da più parti, e soprattutto da parte di coloro che finora hanno utilizzato MySQL sfruttandone la gratuità, quale sarà il suo futuro. Una prima risposta è arrivata, implicitamente, dalla politica commerciale portata avanti da Oracle: restano gratuite tutte le versioni eccetto la Enterprise (che comprende peraltro tutti i bug fixes segnalati dagli utenti, tutte le migliorie, ecc.). È comunque accertato che MySQL non potrà essere abbandonato, essendo rilasciato sotto licenza GNU/GPL, che ha in sé il divieto di chiuderlo; ma continuerà a essere sviluppato? La questione rimane aperta. Ultima considerazione: colui che ha ideato MySQL, Michael "Monty" Widenius ha abbandonato MySQL nel momento della sua acquisizione da parte della Sun, fondando una propria società che gestisce un fork di Mysql, denominato MariaDB (in onore della seconda figlia di Monty). Sarà MariaDB il database open source del futuro?