La Mosca: recensione del film di Cronenberg
La Mosca è un film americano del 1986 diretto dal grande regista David Cronenberg con Jeff Goldblum, Geena Davis, John Gets, Joy Boushel, David Cronenberg.
Trama
Lo scienziato Seth Brundle (Jeff Goldblum) costruisce una macchina per il teletrasporto della materia che, smaterializzata, passa da una cabina di partenza ad una di arrivo. Il trasporto di oggetti inanimati funziona ma, in un primo tempo, quello di esseri animati dà scarsi risultati. Nel frattempo Seth incontra Veronica (Geena Davis), una giornalista che scrive per una rivista scientifica e i due instaurano una relazione. Dopo un incontro amoroso, Seth riesce a teletrasportare con successo un babbuino. Il passo tra l’animale e l’uomo è breve e così un giorno, depresso perché teme un allontanamento della giornalista, entra nella capsula ed avvia la procedura per il teletrasporto senza sapere che nella cabina era entrata una mosca. Il teletrasporto riesce alla perfezione ma, dopo qualche tempo, Seth si accorge che si stanno operando dei cambiamenti nella sua persona: è più forte, anche sessualmente ma, quando si accorge anche del manifestarsi di alcuni cambiamenti fisici, oltre che di carattere (è più affamato, ma anche più aggressivo), effettua delle ricerche e scopre che, durante il teletrasporto, il suo DNA è quello della mosca presente nell’abitacolo si sono fusi in un tutt’uno. In poche settimane, lo scienziato comincia a perdere, psicologicamente e fisicamente, i connotati di uomo per assumere quelli di una disgustosa mosca a grandezza umana. Nel frattempo Veronica scopre di aspettare un figlio da Seth e, temendo di partorire un figlio mutante, decide di abortire; ma Seth la scopre e la rapisce, intenzionato a fondersi con lei grazie al teletrasporto. Arriva in soccorso l’editore di Veronica che, dopo essere uscita dalla capsula, uccide il mostro.
Recensione
Ispirato all’omonimo racconto di George Langelaan, La Mosca è uno dei più importanti film, forse il capolavoro, del grande regista David Cronemberg che, col suo stile horror/visionario, che ispeziona la mutazione dell'uomo e il suo terrore, accostando la dimensione fisica a quella psicologica, dirige brillantemente questa pellicola; ma il merito va anche ai due attori protagonisti che interpretano perfettamente i loro ruoli. La fotografia, le luci, e il trucco (che fa vincere il Premio Oscar a Chris Walas e Stephen Dupuis l’anno successivo), fanno di questo film un cult per gli appassionati, un film angosciante che, seppur in assenza di violenza (se non nel finale), coinvolge lo spettatore in un atmosfera di freddo terrore, testimone silenzioso di una discesa infernale. Il DVD del film è disponibile su IBS.ie e altri DVD store.