Le maglie delle squadre di calcio: quali le più belle

Rassegna delle maglie più belle nella storia del calcio.

Le maglie più belle

Gli appassionati di calcio sono da sempre attratti ed interessati alle divise delle proprie squadre, perché sono il segno più evidente di appartenenza ai colori del proprio team. Nella lunga storia del calcio nazionale ed internazionale sono molte le maglie diventate icone di questo sport. Le divise indossate negli anni ’70 e ’80, hanno tutt’ora un fascino rimasto intatto, tanto da essere sempre fonte di ispirazione per le aziende che sponsorizzano i club. Maglietta aderente, pantaloncini corti e calzettoni lunghi sono espressione del calcio di una volta, come testinoniano le divise della nazionale italiana, indossate durante le fatiche mondiali, che hanno portato gli azzurri al trionfo spagnolo nel 1982. È la semplicità a caratterizzare le tenute ufficiali di alcuni delle migliori nazionali di sempre, come l’originale combinazione di giallo e blu, che da sempre rappresenta la nazionale brasiliana. Il pensiero in questo caso va immediatamente alla tenuta indossata da Pelè e compagni nel mondiale messicano del 1970. Stessa filosofia la si riscontra nello splendido orange della selezione olandese, capeggiata da Johan Cruijiff, perdente nelle finali mondiali del ’74 e del ’78, ma considerata una delle migliori squadre di sempre, e nelle bianche divise, con pantaloncini neri delle nazionali tedesche dagli anni ’70 ai giorni nostri. Anche i club privati per molti anni hanno seguito questa linea di pensiero. L’esempio più evidente è rappresentato dai “blancos” del Real Madrid, in quella che fu la squadra di Gento e Di Stefano e sempre negli anni ’60 dal rosso della tenuta ufficiale di George Best e dei “red devils” del Manchester United. Parlando del calcio nostrano sono degne di nota le divise della Vecchia Signora, indossate da Sivori, Platini e Del Piero, icone di stile ed eleganza, simili tra loro ma qualche volta estremamente innovative come la seconda maglia della stagiona 1995-1996: sfondo blu, con due grandi stelle sulle spalle, con cui la Juventus riuscì a battere l’Ajax ai calci di rigore nella finale di Champions League, all’Olimpico di Roma. Restando in Italia sono un esempio di creatività le divise della Sampdoria, con le sue caratteristiche strisce bianche rosse e nere su sfondo blu, e gli inusuali ma efficaci viola della Fiorentina e rosanero del Palermo.

Conclusione

Negli anni le divise della squadre sono cambiate per molti aspetti, primo fra tutti la presenza degli sponsor a partire dagli anni ‘80, ma l’amore dei tifosi per i propri colori è rimasto intatto.