Legavolley: storia e informazioni sui campionati
La pallavolo in Italia è uno sport di grande successo.
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La pallavolo, uno sport di successo
La pallavolo è uno degli sport che nel corso degli ultimi decenni ha portato più allori al nostro paese. Tre Mondiali, svariati europei, due medaglie d’argento e un bronzo alle Olimpiadi, hanno portato ad un livello di popolarità altissimo questo sport. In una classifica della pallavolo mondiale stilata qualche anno fa, proprio la Nazionale guidata da Julio Velasco nel corso degli anni ’80 e ’90, venne indicata come la più forte di tutti i tempi. Oggi la nostra nazionale, pur non essendo più su quei livelli, continua ad essere una delle migliori del mondo, come attesta il quarto posto ai Mondiali del 2010, mentre le squadre di club, continuano a fare incetta di coppe internazionali, a partire da Trento, capace di vincere tutto nel corso degli ultimi anni. E anche il nostro massimo campionato, gode di larghissimo seguito di pubblico e grande audience, anche perché il pubblico del volley è forse quello caratterizzato dal più alto grado di civiltà tra le platee che assistono ad eventi sportivi.
Un po' di storia
La Lega Volley, è nata nel 1987, quando 23 società decisero di sottoscrivere l’atto costitutivo, affidando la rappresentanza del neonato organismo a Carlo Fracanzani. Il suo compito era quello di tutelare gli interessi dei sodalizi che la componevano, programmare l’attività di A1 e A2 e promuovere l’immagine della pallavolo. Da allora, per la pallavolo italiana è stato un susseguirsi di successi. La caratteristica di questo sport, nel corso degli anni, è stata quella di avere centri nevralgici sia nelle grandi città che nella tradizionale provincia. Per quanto concerne le metropoli, basti ricordare i grandi successi inanellati da Roma nel biennio 2000-01, quando sotto la guida di Montali la squadra capitolina riuscì a riportare sulle rive del Tevere un titolo che mancava dai primi anni ’70, dai tempi della mitica Federlazio. Anche Milano ha avuto squadre molto forti, senza però riuscire a raggiungere il vertice, Che ha visto invece l’intensa frequentazione da parte di piazze di antica tradizione, come Modena, Parma, Treviso, Cuneo, Macerata, Ravenna e Trento. E forse proprio in questo sta il fascino della pallavolo, uno sport capace di trovare sempre nuovi interpreti e non bloccato nelle sue gerarchie come è invece il calcio, dominato tradizionalmente da poche piazze e di conseguenza frenato nella sua evoluzione da un immobilismo teso a preservare i privilegi di pochi. Difetto che certo non riguarda il volley, sport dinamico sempre pronto a recepire i consigli tesi a promuoverne l’immagine e la diffusione, come dimostra l’adozione del libero e del Rally Point System, che nel 1998 ha mandato in pensione l’ormai obsoleto cambio palla.