Maglia della Nazionale di Calcio Italiana, storia
Nel 1910 al suo debutto, la maglia della Nazionale di calcio italiana era bianca, c’è chi sostiene in onore della Pro-Vercelli e chi per motivi economici; dopo due match, nel 1911 si passò all’azzurro con stemma crociato sul cuore in onore dei Savoia, il colore definitivo sarebbe rimasto quello, con una parentesi di due partite durante i Mondiali di Francia '38 in cui Mussolini in onore del fascismo scelse il nero.
Dagli anni ‘70 al 2000
La maglia azzurra che quest'anno ha festeggiato i cento anni ha attraversato generazioni e mode cambiando tonalità ma restando di colore azzurro (da qui la definizione di “azzurri”) mentre lo stemma sul cuore divenne definitivo nel dopoguerra quando si scelse il tricolore; il design dapprima caratterizzato da laccetti e colletto si modificò in girocollo, polo e scollatura a V. Dagli anni ’70 compaiono gli sponsor tecnici cui la F.I.G.C. vieta di esporre il logo commerciale sulla maglia ma come risaputo, dal 2000 il divieto è decaduto e il marchio capeggia dal lato opposto al tricolore. Ai Mondiali ‘78 i numeri sono solo bordati e non più pieni, nel 1982 il colletto a V e le maniche vengono ornate da un profilo tricolore e si aggiunge” FIGC “ allo stemma che nel 1985 diventa tondo; cambia di nuovo nel 1992 assumendo la forma di una “i” poi nel 1994 i profili divengono triangolini tricolori (non più una striscia), i numeri compaiono anche sul davanti, il nome del giocatore sulla schiena (regolamento FIFA). Nel 1995 nuovo cambio, compare il colletto bianco e il logo serigrafato della Federcalcio. Piccoli cambi nel 1996 con polemica per la scritta Italia che si posa sulle natiche dei giocatori e un’orribile bordatura; nel 2000 una nuova rivoluzione: maglia attillata ed elasticizzata, azzurro più chiaro, girocollo, tre stelle celebrative dei Mondiali vinti sulla manica destra e sponsor tecnico.
Dal 2000 ai giorni nostri
Nel 2002 l’oro sostituisce il bianco nei numeri e nomi, e nel 2003 torna il girocollo con un intaglio sulla parte destra, l’oro si borda di bianco, il tricolore compare anche su pantaloncini e calzettoni; nel 2004 la maglia è minimal, girocollo, oro senza bordatura, tricolore al centro della maglia, nessun profilo. Nuova criticata rivoluzione nel 2006 quando compaiono sfumature “ascellari” blu, modifica dello scudetto e divisa totalmente azzurra; nel 2008 torna il collo a V, lo scudetto ricompare sul cuore e al centro compare il logo di Campione del Mondo in carica. Nel 2009 con la celebrazione degli anni ‘34, ‘36 e ‘38 arriva la "Cendre Blue" di colore azzurro chiaro senza profili e nel 2010 si torna ai profili bianchi, il colletto assume una forma quasi a stella ma compare una striatura bianca dal collo alle spalle.