Piazza Affari: cos'è il MIB 30
Vediamo qual è il ruolo del MIB 30 nel sistema degli indici di Borsa e cosa indica il suo andamento.
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Gli indici di Borsa
Come tutti sanno, la Borsa Valori è un mercato regolamentato, in cui vengono scambiati titoli e strumenti finanziari, valute estere e così via. In Italia il mercato finanziario di riferimento è la Borsa di Milano, gestita da Borsa Italiana Spa, società appartenente al London Stock Exchange Group. All'interno del sistema gestito da Borsa Italiana, possiamo individuare diversi mercati, a seconda della tipologia dei titoli e valori di Borsa che vi vengono negoziati. In questa sede il mercato principalmente di nostro interesse è il cosiddetto MTA (Mercato Telematico Azionario), che oggi comprende anche il MTAX ed è il mercato su cui vengono scambiati i titoli azionari. Nell'ambito del MTA possiamo trovare diversi indici sintetici che servono a monitorare l'andamento complessivo del mercato. Questi tipi di indici sono in pratica dei panieri costituiti dai titoli azionari di un certo numero di imprese selezionate in genere in base al loro livello di capitalizzazione e al loro grado di liquidità.
Il MIB 30
Uno di questi indici sintetici era il MIB 30 (dove MIB sta per Milano Indice Borsa), il quale sintetizzava l'andamento delle 30 imprese con maggior capitalizzazione e maggior grado di liquidità quotate sul mercato italiano delle azioni, ovvero appunto il MTA. Queste imprese facevano parte di quel segmento del MTA denominato Blue Chip e che inglobava tutte quelle imprese con una struttura economica e finanziaria particolarmente solida e con un livello di capitalizzazione superiore a un miliardo di euro. Solitamente le imprese che andavano a costituire il MIB 30 venivano revisionate ogni 6 mesi ed eventualmente sostituite se non rispondevano più ai requisiti; di solito la revisione veniva effettuata a marzo e a settembre.
Il MIB 30 poteva essere considerato un sottoinsieme del MIBTEL: quest'ultimo è infatti l'indice che riassume l'andamento generale del MTA e del MTAX in quanto prende in considerazione tutte le imprese su esso quotate. Nel 2003 il MIB 30 fu sostituito con un altro indice, l'S&P MIB, che prendeva in considerazione le prime 40 imprese, e non più le prime 30. Nel 2009, in seguito alla fusione di Borsa Italiana con il London Stock Exchange Group, anche l'S&P è stato rimpiazzato e attualmente si utilizza come indice principale il FTSE MIB, anch'esso basato sulle maggiori 40 imprese italiane.