Pirateria informatica: quali sono i rischi per l'impresa?
La pirateria è un fenomeno che sta diventando sempre più diffuso. In questo articolo si cercherà, in breve, di spiegare quali rischi corrono le imprese a causa di questo fenomeno.
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Danni al fatturato
Per rendersi conto del danno che subisce la rete distributiva quando un album musicale, un film o un videogioco viene piratato basti pensare che a ogni download corrisponde una mancata vendita.
Se per esempio un album vende 200 mila copie, ma viene scaricato due milioni di volte, la perdita virtuale è di due milioni di vendite.
Virtuale perché non tutte le persone che scaricano illegalmente sono disposte a comprare l'originale a prezzo pieno.
A perderci sono i rivenditori, soprattutto i piccoli esercizi specializzati: ormai i negozi di musica stanno scomparendo, così come i noleggi come Blockbuster, gli altri rivenditori soffrono comunque la mancanza di vendite, e perdono anche le major e le case di produzione.
Nel 2008 le perdite sono state calcolate per 10 miliardi di euro.
Il fenomeno si è accentuato recentemente, quando la banda larga è arrivata nelle case di molte persone: la pirateria informatica non ha limiti, raggiunge tutto il mondo e non ci sono spese.
A differenza del metodo precedente, cioè del disco masterizzato venduto da venditori ambulanti o alle bancarelle, la pirateria informatica non ha limiti.
Per i pirati informatici basta procurarsi una singola copia del disco e distribuirla in rete, dove milioni di persone la possono scaricare.
Questo fenomeno ha portato al declino del mercato, tanto che il colosso Blockbuster stava fallendo e si è dovuto reinventare proponendo lo streaming di film in alta qualità (le copie pirata sono spesso di qualità molto bassa) con costi molto acessibili, possibili grazie all'abbattimento dei costi garantiti dal web.
I rischi sono alti e stanno costringendo le imprese ad adattarsi, cosa che non sempre garantisce la sopravvivenza. Molte aziende hanno già chiuso i battenti a causa della pirateria.
Le ragioni di tale fenomeno
La diffusione del fenomeno è spiegata, ma solo in parte, dal costo elevato dei dischi e soprattutto videogiochi.
Il costo degli album musicali è di circa 20 euro alla pubblicazione, effettivamente piuttosto alto, mentre i videogiochi hanno raggiunto ormai quota 50, 60 o perfino 70 euro cadauno. Questi prezzi hanno fatto aumentare la pirateria del software.
Il fatto che il digital delivery (acquisto e download legale tramite web) faccia gli stessi prezzi della distribuzione normale accentua il fenomeno: la scusante dei prezzi altissimi sono i costi di distribuzione, di inscatolamento e il compenso dei negozianti, ma sul web tutto questo non esiste.
Spesso però la componente economica non spiega il diffondersi della pirateria visto che vengono piratati album e software dal costo di 5 euro o poco più.