Poême Lancôme Eau de Parfum: test prodotto
Insieme a Trésor, rappresenta il più grande successo ottenuto dalla Casa francese Lancome, nel settore della profumeria di lusso. Opera d’arte senza tempo, Poeme di Lancome è destinato a rimanere tra i profumi più amati, al di sopra di tutte le mode.
Una struttura olfattiva complessa
Lancome, il brand leader mondiale di trattamenti e maquillage all’interno del mercato selettivo, ha lanciato Poeme nel 1995 e la sua creazione ha impegnato il profumiere Jacques Cavallier.
Egli cercò di interpretare la donna Lancome che, in quegli anni, era anche lo specchio del processo innovativo vissuto dalla Casa, il quale si proponeva di non seguire la tendenza, ma di crearla perché è questo che desidera il consumatore esigente dei marchi di lusso.
Il nuovo messaggio è quello di creare un concetto di bellezza più intimo e sensoriale: la bellezza è quella che senti.
Le parole, dunque, diventano inconsistenti e questo concetto è reso benissimo nella pubblicità creta per Lancome Poeme un paio di anni dopo; la testimonial è l’incantevole attrice francese Juliette Binoche.
Lei, elegante e semplice, scrive sopra uno spartito il testo, ripetuto dalla sua voce fuori campo, per una musica già composta.
Dopo ogni rilettura elimina una parola, ma sorride come se anziché eliminare stesse aggiungendo significato al testo: “Come trovare le parole per dire quello che ho sempre voluto dirti ... Come trovare le parole per dire ... Come trovare le parole ... Come ... “.
Alla fine soddisfatta posa lo spartito accanto al flacone di Poeme parfum.
Poeme by Lancome è una fragranza orientale e fiorita, ma la scelta di alcune essenze non comuni che riguardano proprio i fiori la rendono insolita.
Tra le note di testa, infatti, possiamo scoprire il papavero dell’Himalaya e il fiore bianco Datura: la prima possiamo apprezzarla anche in “Coquelicot” de Il Profvmo, una fragranza del 2008 che rispetto a Poeme coniuga al floreale il cyphre; la seconda è stata inserita nella creazione del 2009 di Nina Ricci chiamata “Ricci Ricci”.
Altre note tra quelle di testa sono: ribes nero, prugna, note verdi, mandarino, narciso, pesca, bergamotto.
Nelle note di cuore, l’essenza squillante di mimosa si percepisce in modo chiaro ed è accompagnata da quelle calde e voluttuose della tuberosa, dalla nota appena speziata dell’ ylang ylang e da quella quasi corporea del gelsomino.
Ad esse si aggiungono: i fiori d’arancio, la fresia, l’eliotropo, il fiore di vaniglia, la rosa e, appena percettibile, il cuoio.
Le note di fondo sono orientali e avvolgenti: fava tonka, ambra, muschio, vaniglia, fiore arancio, cedro.
Aspetti positivi
- Fragranza ricca e piena che diffonde un’atmosfera d’epoca;
- Cambia poco nel corso dell’evaporazione.
Aspetti negativi
- Le persistenti note di mimosa e vaniglia potrebbero non essere apprezzate.