Prestito personale: le opportunità per un dipendente statale
I dipendenti del settore pubblico, oltre alla cessione del quinto possono accedere anche ad altre forme di finanziamento, come ad esempio il 'piccolo prestito' dell'Inpdap.
La cessione del quinto: un prestito personale anche per chi ha finanziamenti e protesti in corso
Chiunque svolga l'attività lavorativa in qualità di dipendente, può ottenere come tipologia di finanziamento, quello denominato 'cessione del quinto', sia che si tratti di un dipendente del settore pubblico che un dipendente del settore privato. Le cessioni del V sono dei prestiti personali, che possono essere richiesti anche da chi ha ricevuto segnalazioni alla crif come cattivo pagatore, o protesti. L'importo massimo erogabile viene rapportato allo stipendio, in quanto la rata non può superare, nel rapporto di uno a cinque, lo stipendio mensile (ad esempio su uno stipendio di mille euro mensili, la rata massima potrà essere di 200 euro), anche se la durata del piano di rimborso può arrivare fino a 120 mesi. La garanzia di rimborso, nel caso della cessione del V è molto elevata, perché il datore di lavoro trattiene a monte l'importo della rata e la versa al creditore, e lo stipendio arriva così al lavoratore già decurtato della rata. Inoltre è obbligatoria la sottoscrizione di una polizza che rimborsa il creditore (banca o finanziaria) in caso di morte o perdita di lavoro del lavoratore. E grazie al rischio basso di insolvenza rappresentata da questa tipologia di finanziamento sono molte le banche e le finanziarie che lo erogano. Inoltre, nel caso dei dipendenti del settore pubblico vengono previste delle agevolazioni e delle condizioni particolari appositamente dedicate. Per richiedere preventivi ci si può rivolgere a Fiditalia.it, edera spa (prestiti e finanziamenti che prevedono anche la formula del 'doppio quinto').
Il piccolo prestito dell'Inpdap
I dipendenti statali e parastatali possono accedere anche ai prestiti erogati dall'Inpdap, che applica delle condizioni e dei tassi molto più favorevoli rispetto a quelli che possono essere reperiti sul mercato. La tipologia di finanziamento è denominata 'piccolo prestito' , può avere durata di 12, 24 e 36 mesi, e può essere richiesta la proroga non appena sia trascorso il termine dell'ammortamento (pari rispettivamente a 6, 12, e 18 mesi). Il tasso Tan è pari al 4,25%, e le spese di istruttoria sono pari allo 0,50%. Non è necessaria nessuna documentazione di spesa, né reddituale, ed è sufficiente compilare i moduli messi a disposizione dall'Inpdap sul proprio sito, tuttavia gli importi che possono essere richiesti sono pari a una, due o tre mensilità (fino a un massimo di 8 mila euro). Inoltre, sempre per quanto riguarda i dipendenti statali, è sempre preferibile chiedere le condizioni praticate dalle banche che hanno stipulato apposite convenzioni con gli enti statali, che potranno essere reperite direttamente presso le filiali di riferimento.