Quali imposte gravano sui conti correnti
Viene chiamato 'conto corrente' lo strumento tecnico bancario che permette di utilizzare moneta bancaria ed elettronica.
Il Conto Corrente:vediamo di cosa si tratta.
Il conto corrente può essere utilizzato sia privati che da aziende. I primi lo utilizzano in particolar modo per il versamento dello stipendio, l'addebito di utenze oppure come strumento di risparmio; le aziende lo utilizzano per ricevere incassi e pagamenti dall'Italia e dall'estero.
Il conto corrente fa parte dei 'contratti tipici' e la sua regolamentazione è riportata nell'articolo 1823 del codice civile; esiste il conto corrente semplice e il conto corrente di corrispondenza.
Chi dispone di conto corrente semplice ha la possibilità di prelevare la somma soltanto alla scadenza, chi invece possiede un conto corrente di corrispondenza, può riscuotere a vista le somme in deposito.
Quando la banca acquista un rapporto di fiducia con il cliente e ne può ricevere garanzie economiche, può offrirgli il 'fido bancario', il quale consente al correntista di avere 'scoperti' secondo i limiti stabiliti.
Con il conto corrente il cliente avrà vari servizi come:
- carnet di assegni
- domiciliazione delle utenze (RID);
- servizio bancomat, (comprendendo anche icircuiti internazionali Visa o MasterCard)
- pagamento FastPay su caselli autostradali
- PagoBancomat su POS.
Con cadenza trimestrale o mensile, viene inviato al correntista l'estratto conto, che indica sia il saldo liquido disponibile, sia movimenti effettuati.
Esso riporta la data di registrazione, quella di di valuta, il dare e l'avere, e la descrizione delle operazioni eseguite; averlo è fondamentale per il cliente perché egli può controllare i movimenti effettuati verificando il proprio saldo-conto.
Le imposte su conti correnti.
Manovra Finanziaria 2011: più convenienti i conti correnti!
La manovra economica offrirà qualche beneficio alle nostre tasche: la riduzione delle imposte sui conti correnti è sicuramente ben accolta dai correntisti.
Possiamo quindi affermare che la riforma riserva dei vantaggi nei confronti di ogni tipologia di conto corrente bancario: sia quello tradizionale stipulato allo sportello, sia il conto corrente online oppure a deposito vincolato.
Si viene ad avere una diminuzione delle tasse dal 27% al 20% in maniera da essere equiparate alle nuove aliquote distribuite agli altri strumenti finanziari, i quali avranno un passaggio che va dal 12.5% al 20%.
Da sottolineare che i Titoli di Stato sono completamente esclusi da ritocchi sulla tassazione
I conti correnti avranno quindi un beneficio, anche se non ne avranno molto quelli tradizionali, da tempo aventi minuscoli tassi di rendimento (0,34%), ma lo avranno particolarmente i conti correnti online caratterizzati da elevato rendimento o con capitale a vincolo, tra i quali:
- Conto Corrente Arancio,
- IWBank,
- ZeroZero UBI
- CheBanca!
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