Quali sono i più bei classici Disney in DVD
Da "Biancaneve e i sette nani" a "Pinocchio", da "Dumbo" ad "Alice nel Paese delle Meraviglie": i Classici Disney piacciono sempre e a chiunque, grandi e piccini.
I classici... più classici
A partire dal 1937 la Walt Disney Animation Studios iniziò la realizzazione di una serie di lungometraggi d'animazione, poi diventati i Classici Disney ("Walt Disney Animated Classics").
Il primo a essere prodotto fu proprio l'indimenticabile Biancaneve e i sette nani, tratto dall'omonima fiaba dei fratelli Grimm. Interamente creato con mezzi artigianali e con disegni a mano, il film è stato poi restaurato e rimasterizzato per la distribuzione nel mercato dei dvd e dei blu-ray. Stessa sorte hanno avuto l'intramontabile Pinocchio, l'innovativo Fantasia, il simpatico Dumbo, il dolce Bambi, la romantica Cenerentola, lo stravolgente Alice nel Paese delle Meraviglie, il magico Peter Pan, la fiabesca Bella Addormentata nel Bosco e il mitico Spada nella Roccia. Come non menzionare poi Lilli e il vagabondo, La carica dei 101, Il libro della giungla, Gli Aristogatti, Robin Hood, Le avventure di Winnie the Pooh e la Sirenetta, fino ad arrivare ai più recenti Aladdin, La bella e la bestia, Il re leone, Pocahontas, Hercules, Tarzan, Atlantis, Bolt, La principessa e il ranocchio e Rapunzel, solo per citarne alcuni.
Il termine "classico" e la numerazione
In generale il termine classico si riferisce ai film Disney tratti (o comunque inspirati) dalle fiabe e favole note, in particolare quelle dei fratelli Grimm, che hanno come protagonisti animali, piante, oggetti animati o personaggi fantastici e che sono fornite di una "morale".
In occasione delle prime distribuzioni per l'home video nella seconda metà degli anni ottanta, la Disney cominciò a promuovere i suoi lungometraggi numerandoli in base all'anno di produzione e utilizzando il termine "Classico" anche per alcuni film di carattere più sperimentale.
Nel 2004 l'allora presidente Michael Eisner decise di produrre film animati esclusivamente in CGI (immagini generate al computer), pertanto il termine "Classico" scomparve dalle etichette e la numerazione si bloccò al 45°, utilizzato per Mucche alla riscossa.
Nel 2006, con l'acquisto della Pixar, la gestione passò a John Lesseter che ripristinò la produzione dei film con la tecnica tradizionale.
Ma è solo nel 2010 che il marchio "Classico Disney" è tornato a essere utilizzato: infatti all'inizio del cartone animato Rapunzel compare il numero 50, dando a intendere che la Disney ha evidentemente deciso di reintrodurre l'etichetta in occasione del suo cinquantesimo lungometraggio.